Avellino, la rinascita parte da Viterbo

Avellino, la rinascita parte da Viterbo
Lo striscione della Curva Sud | © Sandro Montefusco

Sono momenti concitati quelli che da ormai qualche settimana si vivono in casa Avellino. La crisi era conclamata e il pari beffa contro l’Audace Cerignola è servito per apporre la ciliegina sulla torta del disastro biancoverde. Dopo ore di riflessioni, Angelo Antonio D’Agostino ha deciso di sollevare il tecnico Roberto Taurino e il suo staff dalla guida dei lupi affidando momentaneamente la squadra a Raffaele Biancolino. Una scelta ardua, ma sensata, per una squadra che ha steccato praticamente tutte le partite sin qui giocate.

Come detto, la rottura era ormai inevitabile. A partire dalla sconfitta di Latina la dirigenza biancoverde ha riflettuto e non poco sulla posizione dell’ex Virtus Francavilla. Stesso dicasi nel viaggio di ritorno da Crotone. Fatale per il tecnico e la sua panchina il pari beffa rimediato contro il Cerignola. Otto punti racimolati in altrettante partite sono davvero poca roba. Specie se le ambizioni della società, come più volte rimarcato da Angelo Antonio D’Agostino, restano quelle di puntare ai piani alti della classifica. In otto giornate mister Taurino non è riuscito mai a trasmettere la propria rabbia interiore ai calciatori che, il più delle volte, sono apparsi molli e senza idee.

Adesso per l’Avellino inizia un nuovo corso. Toccherà a Raffaele Biancolino, bandiera storica dei lupi nonché allenatore della primavera biancoverde, sedere in panchina per l’ostica trasferta contro la Viterbese. La compagine di mister Giacomo Filippi (che non siederà in panchina perché squalificato, ndr) ha fin qui racimolato sei punti, frutto di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte. Ultimo, in termini di tempo, il k.o. per tre a due sul campo della capolista Catanzaro. Sette le reti realizzate, addirittura quattordici (terza peggior difesa del girone, ndr) quelle subite. Quanto all’undici iniziale, mister Filippi dovrebbe optare per il 3-5-2 con Fumagalli tra i pali. Ricci, Monteagudo e Semenzato in difesa. Rodio e Nesta sulle fasce e Mungo, Andreis e Meselaitis in mezzo. In avanti spazio a Marotta e Polidori.

La rinascita dell’Avellino passa dunque per lo Stadio “Enrico Rocchi” di Viterbese. Quanto all’undici titolate, mister Biancolino dovrebbe finalmente schierare le due punte in avanti. Spazio dunque al 4-3-1-2 con Marcone fra i pali. Ricciardi, Illanes, Aya e Tito in difesa. Dall’Oglio, Matera e Casarini in mezzo al campo. In avanti spazio a Ceccarelli alle spalle del duo Trotta-Murano. Arbitrerà l’incontro il signor Antonino Costanza della sezione Agrigento. Assistenti il signor Emilio Micalizzi di Palermo e Nicolo’ Moroni di Treviglio. Quarto uomo il signor Juri Gallorini di Arezzo.

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