Avellino-Messina 0-1: le dichiarazioni di Pazienza nel post-gara

Avellino-Picerno, Pazienza: «La partita, le assenze e lo spogliatoio»
Immagine a cura di Sandro Montefusco

PAZIENZA DOPO AVELLINO-MESSINA – Prosegue la maledizione del Partenio per l’Avellino di Michele Pazienza che perde anche contro il Messina. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Avellino-Messina, le parole di Michele Pazienza

LA CONTESTAZIONE DELLA SUD – «Mi sento colpevole in tutte le sconfitte perché sono il primo responsabile. Accetto i cori e le critiche, come ho sempre fatto. Posso fare di più così come possono fare di più i calciatori. C’è da chiedere scusa e lo faccio io a nome di tutti. Abbiamo perso in maniera brutta, in una partita che andava vinta. Potevamo fare di più».

L’INVOLUZIONE – «Nelle partite iniziali e nelle difficoltà abbiamo dimostrato di essere squadra più di quanto lo stiamo dimostrando ora. Bisogna essere compatti e capire cosa si può fare di più. Abbiamo perso una brutta partita e non è stata una delle migliori. Abbiamo sofferto in alcuni momenti ma abbiamo cercato di mettere pressione. Siamo stati timorosi con D’Ausilio con gli scambi a ridosso dell’area di rigore. Mi dà fastidio prendere gol così facilmente».

LA SOSTITUZIONE DI RIGIONE – «Scelta tecnica. Avevo bisogno di una manovra più veloce dietro».

LA FRENESIA – «Quando preparo la partita ho un’idea. L’idea di mettere i due dietro Patierno era di dare pochi riferimento ai difensori. Lo abbiamo fatto poco e con troppa timidezza».

IL CONFRONTO CON LA DIRIGENZA – «A caldo non parliamo mai della partita. Preferiamo parlare con più lucidità e serenità».

PAZIENZA IN DISCUSSIONE? – «I cori erano riferiti a me e li ho sentiti. Posso fare di più e devo farlo perché quando arrivano questi risultati vuol dire che qualcosa non funziona. C’è rabbia e rammarico ma bisogna guardare avanti. Ogni volta che perdiamo mi sento in discussione. Fa parte del mio carattere».

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