BIANCOLINO PRIMA DI AVELLINO-MESSINA – Conferenza stampa alla vigilia di Avellino-Messina per mister Raffaele Biancolino. Si gioca per l’undicesima giornata del Girone C di Serie C. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde.
Verso Avellino-Messina, le parole di Raffaele Biancolino
LA PARTITA – «Contro il Messina una partita con tante insidie. Affrontiamo una buona squadra, che viene da cinque pareggi. Hanno bloccato sia il Trapani che il Benevento. Giocano bene. Noi abbiamo lavorato in settimana seguendo i nostri principi e ci arriviamo bene».
SULLA CONDIZIONE DEI SINGOLI – «Siamo quasi al completo, manca solo Rocca che dovrebbe essere a disposizione mercoledì. Rientrano Armellino e Toscano.Vano ha avuto un piccolo affaticamento. Redan sta meglio, si sta riprendendo dal virus».
IL MESSAGGIO DI BIANCOLLINO ALLA SQUADRA – «In poco tempo hanno recepito il mio messaggio. Mi dimostrano le loro qualità. Sinceramente, mi aspettavo questo».
LA DEDICA A MIMMO CECERE – «Lo ricordiamo ogni giorno. Noi, i tifosi, la gente. Mimmo era una persona speciale e tutti i giorni è con noi. Certo, questa è una partita speciale. Ha dato tanto nel mondo del calcio e anche fuori dal campo».
SUI TIFOSI – «Sanno quello che possono dare, non hanno bisogno di appelli. Lo hanno dimostrato, lo stanno dimostrando e lo dimostreranno ancora. Sono felice che Raffaele sia uscito dall’ospedale, l’altro giorno abbiamo fatto una videochiamata. Spero torni presto al Partenio, anzi, appena potrò andrò anche a trovarlo».
IL MESSINA – «Mi attendo una gara tosta. Per me il turnover non esiste, sono tutti titolari. Voglio una partita di carattere, per dare continuità a tutto quello che stiamo facendo. Fermarsi adesso non va bene. Bisogna continuare con cattiveria e determinazione. Non guardiamo al Trapani, non dobbiamo preservare nessuno. Pensiamo al Messina e andiamo avanti sulle nostre idee».
SUL PASSATO AL MESSINA E SU MODICA – «È stata una bella annata. La ricordo bene, ricordo il gol contro l’Avellino. Ricordo che fui mandato via contro voglia, non la presi bene. Modica l’ho avuto ad Avellino l’anno di Zeman, era il vice. Il Messina è una squadra che corre, messa bene in campo, ma noi dobbiamo pensare a fare la partita che sappiamo, dobbiamo andare avanti come treni».
LA GESTIONE D’AUSILIO-SOUNAS – «Non mi sembra corretto dire che Sounas è diffidato per pensare al Trapani. Ripeto, pensiamo al Messina, poi se Sounas giocherà e prenderà l’ammonizione, capita, fa parte del calcio. L’importante è fare la prestazione giusta e prendere i tre punti».
SU REDAN – «La squadra lo coccola, io cerco di aiutarlo. Quello che posso dire è “aiutati che Dio ti aiuta”, altrimenti facciamo fatica. Redan è un grande investimento del club, noi dobbiamo metterlo in condizione di dare il massimo. Ma il primo che deve fare uno step è lui. Deve fare sacrifici, deve mettersi in condizione. Io vado avanti sulla mia strada, lo metterò in condizione di dare in massimo, la squadra lo aiuterà, ma il primo a doversi mettere in condizione è lui. Noi dobbiamo andare avanti cattivi, non possiamo perdere tempo».
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