PAZIENZA DOPO AVELLINO-MONOPOLI – Si chiude con un secco tre a zero la sfida di Coppa Italia tra l’Avellino di Michele Pazienza e il Monopoli. Queste le parole del tecnico dei lupi.
Post-gara Avellino-Monopoli, le parole di Michele Pazienza
LA PARTITA – «Prima della gara ho chiesto ai ragazzi quello di passare il turno perché ci proietta alla partita di lunedì con un morale diverso. Le risposte che ho avuto sono importanti ma era ciò che mi aspettavo. Non era semplice perché molti non giocavano da tempo. Sono stati bravi a farsi trovare pronti. Questo lavoro non parte dagli ultimi tre giorni ma dal primo in cui mi hanno dato la disponibilità al lavoro. Si sono messi nella condizione giusta per affrontare una partita del genere».
LA DIFESA A QUATTRO – «Ho quattro giorni per trovare la soluzione. Le risposte che ho avuto, anche dai calciatori adattati, sono importanti».
LA PARTITA DI CASARINI – «Domani ci fermeremo e valuteremo anche Mazzocco. Sono due calciatori importanti con una condizione fisica diversa. Federico è avanti rispetto a Davide».
L’IDEA DI PERINETTI – «Non devo convincere nessuno. Resto della mia idea, come ho sempre fatto. Le valutazioni andranno fatte con la dirigenza cercando la soluzione migliore per l’Avellino, al di là di ciò che è successo. Lavoriamo tutti per il bene dell’Avellino e le scelte vanno fatte in quella direzione».
IL RECUPERO DI PATIERNO E RIGIONE – «Andiamo a togliere qualcosa a coloro che sono scesi oggi in campo. Togliere questa roba qui mi dispiace. Farò fatica a recuperare Patierno e Rigione in vista di lunedì».
IL TERRENO DI GIOCO – «Escluso a priori questa possibilità. Ho fatto per tre anni la preparazione sul terreno erboso e ho giocato un anno sul sintetico».
LA PARTITA DI RICCIARDI E DEL CENTROCAMPO – «Ricciardi mi è piaciuto. È stato attento. Ci sono state situazioni in cui mi è piaciuto un po’ meno ma si può lavorare. Mi ha dato una risposta importante. A centrocampo tutti e tre gli interpreti hanno retto dal punto di vista tecnico e tattico. Sono molto soddisfatto».
IL GOL MANCATO DI MARCONI – «Dopo la gioia del risultato, quella più importante è stata quella di Michele. Ha fatto una grande partita di sacrificio e qualità. Ha fatto ciò che gli avevo chiesto. Uscire tra gli applausi è una nota positiva. Lavora con dedizione alla causa Avellino e per questo va sostenuto dall’inizio ala fine. Poi ci saranno gli applausi o i fischi».
I PRIMAVERA – «Ho bisogno di tempo per vederli. Mundula è stata un’intuizione di un collaboratore di Perinetti. Ieri l’abbiamo portato con noi e abbiamo deciso di schierarlo».
GLI INFORTUNATI – «Abbiamo preso tempo per chi deve uscire. Avere un calciatore a disposizione come Casarini farebbe comodo a tutti. Russo rientra nella valutazione della questione fisica personale. Nella valutazione generale faremo un accenno anche su questo punto».
LA CONTINUITÀ – «La continuità porta a lottare per qualcosa d’importante ed è ciò che cerchiamo. La continuità di prestazione c’è stata perché la squadra è in crescendo. Se vogliamo fare qualcosa d’importante c’è bisogno di continuità. Bisogna lavorare con dedizione concentrandosi sui dettagli che fanno la differenza. Sotto questo punto di vista dobbiamo crescere ancora».
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