di Dino Manganiello
Il Bari ha rallentato, le altre no. Ma in tempi di magra ci si può anche accontentare. Anzi, in tempi di rimonta ogni segnale è buono per aggrapparsi all’idea che tutto è possibile. In questa ottica, anche il rinvio della gara con il Catania può essere letto in chiave positiva: c’è la possibilità di rifiatare saltando l’ultimo step del massacrante tour de force di febbraio; c’è la possibilità di recuperare qualche elemento infortunato (Mignanelli, Di Gaudio, Chiti…) e ritrovare in forma accettabile gli acciaccati (Dossena, Maniero, Murano…); c’è poi per Carmine Gautieri la possibilità di avere finalmente una settimana di tempo per preparare il prossimo impegno ed oliare i meccanismi del proprio credo tattico, con particolare interesse per quel 4-3-3 che si propone per il prossimo futuro come marchio di fabbrica del neo tecnico biancoverde.
In più, si può guardare con sia pur timido interesse a quanto accadrà in Sicilia il prossimo 4 marzo, data prevista per l’asta di acquisizione dalla Fallimentare del Catania Calcio. Non dovessero arrivare offerte neppure in occasione di questo secondo tentativo, gli etnei scivolerebbero fuori dal torneo e i Lupi si ritroverebbero, senza neppure il problema di giocare e vincere, a recuperare tre punti a Bari e Catanzaro.
Intanto, anche se la classifica dice quarto posto e distacchi notevoli soprattutto dalle prime due (pur con una gara in meno), un po’ tutte le componenti biancoverdi sembrano decise a non mollare per quanto concerne il bersaglio grosso. “Sono qui per vincere il campionato e per il primo posto è ancora tutto aperto” ha detto venerdì scorso Gautieri; “Vediamo cosa fanno le altre, noi continuiamo a puntare al primo posto”, ha detto sabato scorso capitan Aloi (nella foto di Maurizio Di Domenico); “Nulla è perduto” è invece il grido di battaglia urlato a mezzo social dalla società biancoverde attraverso le parole del figlio del patron, Giovanni D’Agostino, in occasione della presentazione dell’ennesima iniziativa per avvicinare i tifosi: mini abbonamenti per le prossime 4 gare casalinghe a prezzi stracciati.
Il tutto a cinque giorni dal derby in trasferta con la Paganese di un Gigi Cataldo che anche stavolta è in dubbio per la sfida contro l’Avellino. A prescidenre, inutile dire quale sia l’obiettivo.
