Avellino: occhio al covid in casa Messina e al caso Catania

di Dino Manganiello

L’approccio a questo Messina-Avellino è singolare. Per quasi due giorni la data decisa per il match (domenica prossima 14 novembre) è stata a rischio perché nello stesso giorno e allo stesso orario (17.30) la Lega aveva programmato Catania-Foggia, il che significava mettere in viaggio sulla stessa direttrice due tifoserie, quella biancoverde e quella pugliese, che sono notoriamente contrapposte. Della cosa gli organi preposti hanno informato l’Osservatorio che a sua volta ha sollecitato la Lega di C in merito ad una soluzione,. Che è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì: Catania-Foggia si gioca sempre domenica ma alle 14.30, il che significa che quando i supporters irpini (che si annunciano numerosi vista l’amicizia con i messinesi e il buon momento di Maniero e compagni) transiteranno sullo Stretto, i rivali rossoneri saranno già nel catino del Massimino. E quando questi ultimi faranno ritorno verso la terraferma, i tifosi dell’Avellino staranno aspettando il fischio d’inizio del match dei Lupi contro la squadra di Ezio Capuano, ex di turno già battuto a domicilio da Piero Braglia la scorsa stagione, quando il tecnico di Pescopagano era alla guida del Potenza.

Occhio però: domani, mercoledì 9, è in programma un ciclo di tamponi molecolari che interesserà il gruppo squadra del Messina dopo la positività al covid di un tesserato emersa a poche ore dal match di Catanzaro. La situazione va monitorata perché, come sappiamo, c’è sempre la possibilità che si configurino gli estremi per un rinvio della gara a data da destinarsi.

E visto che si parla di cose non strettamente di campo, mettiamoci anche il countdown per la definizione del futuro del Catania. Nei prossimi giorni il club etneo dovrà risolvere la grana della messa in mora inoltrata dai calciatori e per farlo dovrà corrispondere due mensilità arretrate, pena la ‘seconda sanzione’ che, nuove regole alla mano, significa esclusione automatica e senza appello dal campionato. Dovesse succedere, ma sottolineiamo che al momento si tratta di puro esercizio teorico, secondo l’articolo 53 delle NOIF verrebbero annullati tutti i risultati conseguiti fin qui dalle squadre del girone C nelle gare giocate contro gli etnei. A subire sottrazione di punti sarebbero in 8: Monopoli -3, Paganese -3, Bari -3, Turris -3, Catanzaro -1, V Francavilla -1, Avellino -1, Campobasso -1. La nuova classifica, nelle zone alte, reciterebbe: Bari 24; Palermo 23; Catanzaro 22; Foggia 21; Monopoli e Taranto 20; Turris, Avellino e Virtus Francavilla 19. L’Avellino, nel caso, sarebbe sempre settimo ma ad appena 5 lunghezze dalla prima piazza.

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