di Dino Manganiello
Quindi si è fermato anche Jacopo Murano, causa un fastidio al ginocchio che va monitorato. A meno di sorprese, si aggiunge quindi a Silvestri (squalificato), Di Gaudio, Mastalli, De Francesco e Chiti nella lista degli indisponibili per la trasferta di Pagani.
Il tutto va a rafforzare il ragionamento esposto ieri: 3-5-2 con Forte tra i pali; Dossena, Scognamiglio e Bove dietro; Carriero, Aloi e Micovschi (viste le non perfette condizioni di Kragl, idem Mignanelli) in mediana; Kanoute a svariare su tutto il fronte e Maniero terminale offensivo con il solo Plescia come alternativa in attacco dalla panchina.
Insomma, non è esattamente la condizione ideale per affrontare una trasferta ostica, in un clima ostile, su un terreno difficile e contro una squadra, la Paganese, che ad onta della pessima classifica generale in casa vanta numeri importanti: 7 vittorie, 2 pareggi e 5 ko, 20 reti realizzate al Torre, nono miglior attacco interno del girone. In più, il tecnico Gianluca Grassadonia (con il quale per i biancoverdi è sempre un po’ derby visto il suo passato e il suo legame con la Salernitana) sta cercando di recuperare Gigi Castaldo ed è pronto a proporre a sua volta un solido e soprattutto collaudatissimo 3-5-2.
Detto ciò, com’è noto l’Avellino non può non puntare alla vittoria anche per poter sfruttare quanto succederà su un altro paio di campi. Il programma dice infatti Bari-Virtus Francavilla (prima contro seconda) e Monopoli-Catanzaro (quinta contro terza). E nel prossimo turno c’è Avellino-Palermo, vero, ma soprattutto Catanzaro-Bari. Con ogni probabilità siamo allo snodo della stagione.
Foto di Maurizio Di Domenico
