Cresce in maniera spasmodica la marcia di avvicinamento a Foggia-Avellino. La gara dello Zaccheria, che andrà in scena sabato alle 20:45, sarà un crocevia fondamentale per entrambe e per i rispettivi obiettivi. I satanelli per rialzare la testa e uscire dalle sabbie mobili dei bassifondi della classifica. L’Avellino per ripartire dopo il pari-beffa contro la capolista Juve Stabia che avrebbe permesso il meno tre in solitaria.
Ma la sfida del “Pino Zaccheria” sarà un appuntamento imperdibile soprattutto per due elementi del gruppo biancoverde che fin qui hanno trovato poco spazio. Nello specifico, Gabriele Gori e Michele Marconi. Entrambi non hanno approcciato al meglio il nuovo anno. L’ex Reggina, è rimasto allettato, causa stato febbricitante nelle festività natalizie. Un’influenza rognosa che ha di fatto rallentato il rientro in gruppo dell’attaccante fin qui rimasto a secco di minuti dopo i primi 180 minuti del 2024.
Chi invece non vede il campo da un bel po’ è Michele Marconi. L’ex Pisa nelle ultime cinque partite ha disputato appena cinque minuti. In occasione dello scialbo zero a zero contro il Taranto di Capuano. Contro Benevento, Crotone, Latina e Juve Stabia mister Pazienza ha deciso di tenerlo in panchina. Anche a causa di qualche piccolo infortunio muscolare. Una scelta, quello di relegare l’ex Pisa in panca, che ha fatto storcere il naso a parecchi. Molti dei quali hanno addirittura pronosticato un’imminente cessione del classe 1989.
In realtà, Marconi non ha mai chiesto la cessione, rimarcando in più occasioni la volontà di continuare a sognare la B con il gruppo biancoverde. E l’abbraccio con Lorenzo Sgarbi dopo il momentaneo zero a uno di Latina è una testimonianza importante di quanto Marconi sia importante, anche solo mentalmente, nello spogliatoio biancoverde. A Foggia però l’occasione è ghiotta per entrambi.
La squalifica di un turno di Cosimo Patierno spiana la strada almeno a uno dei due per un posto da titolare al fianco di Lorenzo Sgarbi. Un’opportunità importante a cui le due frecce biancoverde dovranno farsi trovare pronte. L’onere per entrambi è quello di mettere in difficoltà mister Michele Pazienza nella scelta finale. Insomma, Gori e Marconi, adesso tocca a voi.
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