di Dino Manganiello
Il calendario del mercato segna ormai -4. Temperatura rigida, anche per l’inverno avellinese. Soprattutto se hai ancora tanto da fare. Prima però, registriamo le taglienti parole di Andrea Sbraga e Sonny D’Angelo, appena ceduti rispettivamente a Turris e Reggiana. In sede di presentazione, il difensore ha lasciato intendere che era arrivato in Irpinia con premesse, poi disattese, e promesse, poi non mantenute. Il mediano invece ha dichiarato che la scelta di Reggio Emilia è scaturita dalla “Storia calcistica della Reggiana” e dalla voglia di “andare in serie B”. Ogni commento e ragionamento sarebbero superflui.
Piuttosto, Aloi e Mignanelli vorrebbero capire se ci sarà spazio per loro o no di qui in avanti. E per Vincenzo Plescia si è mossa di nuovo la Vibonese, che ha contattato direttamente il calciatore. In rosa però l’Avellino ha solo Maniero e Murano là davanti, quindi Salvatore Di Somma (nella foto) ha detto no.
Ora i rebus sono due: qual è (finalmente) il modulo di riferimento per indirizzare gli ultimi colpi di mercato? Di conseguenza, arriverà solo l’esterno offensivo (ma di seconda fascia) oppure si metterà mano anche alla mediana? Da quanto emerso finora, l’esterno arriverà, giovane e, ribadiamo, seconda scelta: potrebbe essere il classe 2002 André Sebastiao Luvumbo, angolano, proprietà Cagliari attualmente in prestito ma anche in esubero a Como. Poi il colpo last minute? Potrebbe essere a centrocampo, pescando magari in casa Turris grazie anche al fresco accordo per Sbraga. Magari uno tra Tascone e Franco.
Intanto tra pochi giorni c’è la trasferta nella tana del Potenza fanalino di coda del girone. L’Avellino è terzo in classifica, viene da 14 risultati utili di fila, ha vinto le ultime 4 gare fuori casa e potrà far esordire Jacopo Murano. Sembrerebbe tutto rose e fiori, ma paradossalmente non è così.