di Dino Manganiello
Ora, dopo le gare della 17esima giornata andate in archivio, si possono fare due conti. Lassù hanno vinto Palermo, Catanzaro e Virtus Francavilla; ha pareggiato la Turris; hanno perso Monopoli e Foggia. Ciò significa che al Partenio-Lombardi, nel match tanto atteso tra il Bari capolista e l’Avellino che rincorre dal canapo ma che arriva al super-match dopo 9 risultati utili consecutivi, se vincono i Lupi diventano terzi a pari punti con il Monopoli, a due lunghezze dal Palermo secondo e a meno-6 dalla vetta. In caso di pareggio, Avellino quinto a braccetto con il Catanzaro ma a 9 punti dalla capolista. Nell’ultima ipotesi (scongiuri), la squadra di Braglia si ritroverebbe sul sesto gradino a distanza siderale dai pugliesi.
E’ gara fondamentale a 360 gradi, quindi. E si incroceranno due grandi organici. In campo, da una parte il 4-3-1-2 dei pugliesi con Michele Mignani che riproporrà davanti la coppia Antenucci-Paponi con Ruben Botta rifinitore mentre in mediana è ballottaggio Mallamo-Di Gennaro per la sostituzione di Scavone, squalificato. Dall’altra i biancoverdi che fino all’ultimo terranno in piedi due opzioni tattiche: 3-4-3 con gli stessi interpreti di Torre del Greco e il meccanismo indicato da Braglia per bloccare l’avversario (mediani in verticale con il vertice basso sul fantasista e gli esterni di centrocampo a stringere sulle mezzali) oppure 4-3-3 con Bove fuori e Carriero dentro infoltendo il centrocampo senza toccare là davanti il tridente.
Darà il suo contributo anche il pubblico: la conta riferisce di più di 4.600 presenze certe, a stasera, domenica, con 200 tagliandi ancora disponibili in Curva Sud ed altrettanti in Montevergine. Fin troppo facile prevedere che saranno piazzati nella giornata del match facendo così finalmente registrare il primo sold-out stagionale.
La tavola quindi, è imbandita. Le portate si annunciano più che speziate. Fuoco alle polveri.