di Dino Manganiello
In attesa dell’esito del ricorso presentato dal club contro le due giornate di squalifica comminate ad Alberto Dossena e al secondo di Piero Braglia, Mimmo De Simone, va almeno in parte configurandosi quello che con ogni probabilità sarà lo schieramento che il tecnico biancoverde opporrà al Monterosi nel match che sabato prossimo al Partenio-Lombardi darà la possibilità all’Avellino in un colpo solo di riscattare il ko di Catanzaro, lavare l’onta dell’inopinata sconfitta dell’andata contro i laziali e di rilanciarsi in classifica.
Davanti giocherà la coppia Maniero-Murano (quest’ultimo ha smaltito i fastidiosi postumi di una botta alla tibia) con Kanoute (nella foto di Maurizio Di Domenico) alle loro spalle e un ritrovato Plescia (doppietta nel test in famiglia contro la Primavera) prima opzione offensiva, ma partendo dalla panchina. E’ in ripresa ma non ancora pronto invece Totò Di Gaudio mentre sta gradualmente trovando la forma migliore Oliver Kragl. Entrambi non sono comunque in lotta per un posto da titolare. Là davanti, piuttosto, si propone come vice Kanoute un Alessandro Mastalli fin qui mai del tutto convincente ma che dopo il poco fortunato spezzone di gara giocato da trequartista aggiunto al Ceravolo, si è confermato ispirato in proiezione offensiva nella partitina di cui sopra, finita 8-0, firmando addirittura 4 reti.
E a proposito di partitina e di attaccanti, mettiamoci anche la doppietta di Mocanu che dopo i tre gol rifilati ai pari età del Bari nell’ultimo turno con la Primavera prova a convincere Piero Braglia a confermarlo in prima squadra. Idea da non scartare visto che di punte centrali in panca, avendone due in campo, ce ne sarebbe una sola.