Cinquant’anni fa Varese conquistò ufficialmente il primo scudetto battendo alla Casa dello Sport di via XXV Aprile la Virtus Idrolitina Bologna (85 – 76). In realtà la certezza aritmetica del tricolore arrivò qualche giorno prima, il 26 marzo, grazie al meritato successo dei gialloblù a Cantù sul campo della Levissima (84 – 79). Enrico Garbosi, l’allenatore di quella magnifica squadra, ottenne così il primo dei dieci scudetti conquistati da Varese nella sua storia, regalando al commendatore Giovanni Borghi un meritato alloro e aprendo una nuova era nel basket italiano. Nella foto allegata è ritratta la formazione di quell’indimenticabile stagione: da sinistra in piedi il DT Marelli, il presidente Tedeschi, i giocatori Gavagnin, Magistrini, Andreo, Borghi, Gatti, l’allenatore Garbosi e il massaggiatore Cappellini. Accosciati sempre da sinistra Nesti, Zorzi, Maggetti, Padovan e Vianello. Gavagnin fu il top scorer di quella squadra irripetibile con 408 punti segnati davanti a Vianello che ne segnò 348, quindi Zorzi con 316, Gatti con 287 e la freccia del sud Maggetti con 181. Ma tutta la squadra regalò gioie indimenticabili ai propri tifosi grazie alla difesa e al gioco spumeggiante impostato dal genio tecnico di Enrico Garbosi. In quella stagione Varese conquistò 11 successi in trasferta a dimostrazione della solidità della squadra arrivata ormai ad un elevatissimo standard di rendimento che le consentì di vincere agevolmente sui difficilissimi campi di Milano, Bologna, Padova e Cantù. Quel primo scudetto fu il meritato epilogo di una stagione irripetibile. E non stupisce oggi ricordare l’entusiasmo con il quale i tifosi ed una città intera abbracciarono i loro beniamini gialloblù. Una tradizione lontana che continua grazie al consorzio Varese nel Cuore e che oggi è bello voltarsi indietro a riscoprire per celebrare gli eroi di quegli anni gloriosi ripetendo loro un “grazie” di cuore.
