Air-Biella, Vitucci: bisogna controllare il ritmo

Trasferta difficile quella che attende la Scandone Air Avellino per la settima giornata di campionato: i bianco verdi faranno visita all’Angelico Biella di coach Cancellieri, squadra giovane a cui piace tenere il ritmo elevato. Coach Vitucci analizza l’imminente trasferta in Piemonte: “Questa settimana non è stata la più felice dal punto di vista fisico, avendo avuto qualche piccoli infortuni con i lunghi. Oltre Casoli che starà fuori per un bel po’ a causa del problema al menisco, sia Johnson che Troutman hanno avuto dei problemi:. Troutman non si è allenato regolarmente a causa di un problema alla spalla riscontrato dopo la partita contro Cantù, mentre Johnson ha avuto la febbre e speriamo che almeno oggi possa allenarsi. Andiamo a giocare contro una squadra spregiudicata che ha cominciato il campionato col piede giusto. Ha un reparto guardie giovani cui piace spingere molto la palla, mentre un reparto lunghi più esperto e navigato. Dobbiamo essere molto attenti dal punto di vista mentale senza farci mandare fuori giri dai ritmi che prediligono, per cui mai come domenica per noi sarà necessario la gestione del ritmo della partita per vincerla.

D.”Come si attacca una squadra giovane con i suoi pregi e i suoi difetti?”
R.”Bisogno capire quando spingere e quando controllare il gioco per farli lavorare in difesa. Sarà importante però non snaturarci, seguendo i loro ritmi.”
D.”In difesa, oltre a non concedere il contropiede, potrebbe essere utile la zona?”
R.”Sicuramente alla difesa del contropiede primario dovremo dare un’attenzione particolare; per quanto concerne la zona, prepareremo qualcosa ma non sarà indispensabile contro una squadra come la loro che è la prima in graduatoria per tiri tentati a partita, il secondo miglior attacco e la terza come percentuale nel tiro da 3 punti. Giocano su punteggi alti e possessi alti, per cui la zona può essere un’arma come un’altra, ma la forza di una squadra resta la difesa individuale.”
D.”Potrebbe venir fuori una partita come quella di Montegranaro?”
R.”Si anche se sono due squadre costruite con una filosofia diversa.”

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