Entrambe sono reduci da una vittoria ai supplementari, entrambe a quota 12 e con la voglia di regalare ai propri sostenitori il dono più ambito, il successo nel derby. Caserta non ha mai vinto ad Avellino, cercherà di sfatare un tabù facendo leva sul talento di Collins e Righetti mentre la Sidigas, un gruppo quadrato, ha in Green la mente e nel gioco sotto le plance tanta quantità assicurata da Johnson e soci.
1° quarto: 25-16
L’avvio sembra premiare Caserta, brava a segnare con Fletcher. Pronta la replica degli irpini con Green (in marcatura su Collins) da tre punti, abile a servire un assist prezioso per Golemac (5-2). La “bomba” di Dean (10-3), seguita dal canestro di Gaddefors consentono ad Avellino di portarsi avanti di 9 lunghezze mentre Caserta non riesce a sporcare le linee di passaggio in difesa e a costruire il gioco in pick and roll ispirato da un Collins che trova in Green un muro difensivo. La Sidigas non trova freni, con Dean e Johnson vola sul +11 (19-8). Green è indemoniato, realizza in precario equilibrio una tripla subendo fallo (23-8 con libero realizzato). Super break di 11-0! Doonerkamp spezza il digiuno con una bomba all’8’ (23-11). Nel finale Caserta riesce a recuperare (2-5) qualcosa con Smith e Doornekamp.
2° quarto: 47-37
A Righetti replica Dean da tre punti ma è ancora Slay insieme con 5 punti di fila di Dean a far volare Avellino sul 36-18, “doppiando” gli avversari nel punteggio. Sacripanti è costretto a chiamare il time out probabilmente alla ricerca di una soluzione per arginare gli attacchi di Avellino. Alla ripresa Johnson replica subito alla fiammata di Rose (38-20). E’ una gara a senso unico anche se Caserta, pur costruendo lo stesso numero di tiri, non riesce a concretizzare come gli irpini. Sembra tutto troppo facile per la Sidigas contro una difesa molle che concede rimbalzi e permette ai biancoverdi, con una pressione che è marchio di fabbrica degli uomini di Vitucci, di recuperare palloni. Ancora Green da tre punti (43-24) per il nuovo massimo vantaggio al 16’ (43-24, +19). C’è Lauwers in campo ma non trova spazi, Johnson appare in difficoltà con Fletcher così coach Vitucci lo sostituisce con Gaddefors. Va a segno Slay in mezzo ai canestri di Rose e Smith (45-29). “Bomba” di Smith per il 45-32 e ancora Smith (8 punti di fila) sotto canestro per il 47-37 e 9 punti recuperati in 4 minuti.
3° quarto: 58-53
Green segna 4 punti, in mezzo il canestro di Righetti. Avellino fatica a trovare spazi, Caserta sembra aver trovato rapidità nella costruzione del gioco e la Sidigas subisce la maggiore pressione dei bianconeri che punto su punto costruiscono un break di 1-11 riavvicinandosi a soli due punti (al 25’, 51-49) dalla Pepsi che riapre di fatto il match. Green (l’unico a segnare su azione nei primi 5’) ne mette 6, la “bomba” di Dean è una boccata d’ossigeno per Avellino che subisce due punti da Fletcher, segna un solo libero con Dean e trova difficoltà contro la “zona” casertana. Nel finale tanti errori da parte degli irpini, Caserta non ne approfitta ma la sua difesa è di ferro. Parziale di 11-16.
4° quarto: 84-74
Dopo una “bomba” di Righetti, Smith commette due ingenuità in un colpo solo: fallo su Johnson e tecnico che lo estromettono dal match. Avellino reagisce con un veemente 9-0 firmato Dean e Golemac, con quest’ultimo che quanto fatto da Smith e chiude anzitempo il match. Johnson in contropiede chiude con una poderosa schiacciata (69-61), Collins risponde dai liberi (69-63), Slay replica con la stessa moneta; canestro e libero di Fletcher e squadre di nuovo divise da 5 punti (71-66) al 36’. E’ una gara di nervi. Dean segna dalla linea della carità, Fletcher segna dalla punta calpestando la linea (73-68), Green mette due liberi, dubbio fallo in attacco di Righetti e sull’azione successiva ecco la mano dell’ex, Slay, che segna la “bomba” del 78-68 e dà il là al successo.