L’Air resiste tre periodi: Cantù vince 91-67

Quattro vittorie nelle ultime cinque partite per l’Air Avellino che vuole continuare a sorprendere, nonostante i numerosi infortuni, i problemi societari (superati da pochi giorni) e un calendario che non concede la possibilità di abbassare la guardia. Questa sera, contro la Bennet Cantù, terza forza del campionato, formazione affrontata di recente nelle semifinali di Coppa Italia, la Scandone cercherà l’ennesimo miracolo sportivo per consolidare la propria posizione nella griglia play-off.

Quintetti di partenza:
Bennet Cantù: Micov, Leunen, Mazzarino, Urbutis, Green.
Air Avellino: Green, Lauwers, Szewczyk, Thomas, Johnson.

1° quarto: 18-21
Primi punti dopo 2’20” di gioco. E’ Avellino a rompere gli indugi con Szewczyk. Green replica alla tripla di Leunen (3-5 al 3’) dalla lunga distanza, imitato da Lauwers che, piedi a terra, non fallisce il tiro del 3-8. Mazzarino, tarantolato ogni qual volta affronta gli irpini, segna i suoi primi punti con una “bomba” che spezza il ritmo portando Cantù sul -2. Il gioco è veloce, numerosi gli errori ambo le parti, a giovarne è lo spettacolo, meno il punteggio. Impattano a quota 8 i padroni di casa che poi sorpassano con Leunen da 3 (13-12) dopo un’altra invenzione di Green per Thomas. Si scatena Lauwers con due triple consecutive e tanto spazio lasciato dagli avversari: 13-18 all’8’. Cantù impatta a quota 18 con Micov ma concede tre liberi a Thomas, perfetto nelle esecuzioni.

2° quarto: 47-38
Mazzarino riavvicina Cantù dai liberi, Lauwers commette due falli in pochi secondi (22-23) poi è ancora Mazzarino a trovare il canestro dalla lunga distanza (25-22) mentre Infanti fallisce sia da dentro, sia da 3. Thomas pareggia a 25, Mike Green sbaglia da lontano, a seguire una serie di errori sotto canestro per l’Air prima di essere punita in contropiede. Tabu, sempre da lontano, firma il + 6 (32-26). Sfortunata l’Air che non trova molti spazi per segnare e neanche cerca di trovare nuove soluzioni per andare a canestro. Leunen affonda da lontano gli irpini (39-28) che continuano a sbagliare con Thomas e Infanti. Poco fluida la manovra ospite, Green inventa un tiro da tre e riduce il distacco (39-31). Mazzarino “grazia” i biancoverdi da lontano, Lauwers fallisce la conclusione da 3, Mike Green commette infrazione di passi, ancora Green perde palla (la quinta) e poi commette fallo su Micov che realizza entrambi i liberi (41-31). Markoishvili realizza il +12 (45-33), replica Casoli e a 4” dal termine Mike Green segna due liberi ma Green fa qualcosa di straordinario segnando un canestro sulla sirena prima di superare la metà campo strappando gli applausi del Pianella.

3° quarto: 65-54
Parte forte con Johnson al rientro la Scandone (51-42) ma subisce il -14 prima di trovare una reazione con un break di 0-6 per mano di Green e Lauwers (56-48) che riducono il distacco a 8 punti. Resterà in equilibrio fino al termine del terzo periodo la partita con coach Vitucci costretto a richiamare in panchina Lauwers, gravato di 4 falli (al suo posto Cortese, seppure non al top). Difende duro l’Air che costringe Cantù a concludere, senza fortuna, al limite dei 24 secondi. Thomas ne approfitta cercando il rientro con 4 punti consecutivi ma Mike Green e Marconato riportano la Bennet avanti di 9 in chiusura di terzo set.
4° quarto: 91-67
Leunen da tre, salito dalla panchina, e Tabu portano Cantù sul +14 e ricacciano dietro l’Air che non riesce più reagire e subisce la maggiore verve dei padroni di casa, attenti in difesa, bravi a limitare Avellino in ogni tentativo di costruzione del gioco nei pressi del canestro abbassandone le percentuali al tiro. Cantù fila via senza difficoltà, l’Air trova soltanto il ferro a ogni tiro e la Bennet incrementa sempre più il bottino dopo aver concesso soli 5 punti agli irpini nei 6 minuti dell’ultimo periodo (parziale di 17-5). Via al “garbage time” con Avellino che non riesce ad approfittare neanche dello spazio concesso, ma trova la forza di costruire un alley-up con Thomas a servire e Johnson a chiudere; il corri e tira premia la maggiore lucidità dei canturini che dilagano nel finale e mandano sotto l’Air anche di 23 punti, un distacco decisamente ampio rispetto a quanto visto sul parquet, con gli irpini in partita fino all’inizio del quarto periodo. C’è il tempo per l’esordio del giovane Barbaro, inserito da Vitucci a 30 secondi dal termine.

SPOT