Ci risiamo: Scandone ad un passo dal crac

BASKET AVELLINO – “Siamo rimasti soli ed in queste condizioni non possiamo far nulla. Entro il 30 maggio occorre un milione di euro per la ricapitalizzazione societaria, altrimenti tutti i sacrifici fatti fin qui saranno vani”. Questo è quanto ha affermato il presidente della Scandone, Giuseppe Sampietro, nella conferenza stampa tenutasi al Paladelmauro nel pomeriggio di oggi alla quale erano presenti anche i soci Annamaria Malzoni, Ferdinando Miranda e Giuseppe Benevento.
Le prossime scadenze da rispettare restano quella del 15 maggio quando dovranno essere onorati i contributi previdenziali dei giocatori e per fine mese l’iscrizione al prossimo campionato. “Se qualcuno vuole fare un passo avanti per salvare la Scandone e vuole acquisire tutto il pacchetto azionario, le nostre azioni sono a disposizione a titolo gratuito – ha sottolineato Sampietro -. Poi, nel nostro piccolo, siamo anche disponibili ad affiancarci a chi subentra. Voglio chiarire che alla Scandone serve urgentemente un milione di euro che non può risultare dai contratti di sponsorizzazione, in quanto introiti di questa natura non possono essere utilizzati come aumento del capitale sociale”. E ancora: ”Probabilmente abbiamo fatto molto per la Scandone, ci siamo anche indebitati personalmente; la conferenza di oggi è un atto dovuto per evitare incomprensioni ed essere chiari una volta per tutte. Infine ci tengo inoltre a sottolineare che l’assemblea pubblica di febbraio non è stata una farsa, ma è servita, realmente, ad aiutarci a finire la stagione grazie all’aumento del contributo della Sidigas e del Dott. De Cesare che voglio ringraziare ancora una volta. Noi siamo andati oltre le nostre possibilità, di più non possiamo fare in questo momento”.
A seguire il video integrale della conferenza stampa.

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