F8, Air Avellino fine del sogno. In finale va Cantù

Regalarsi un sogno. La seconda storica finale nella Final Eight. Una già l’ha vinta nel 2008 l’Air Avellino che chiede a Cantù il lasciapassare per la super sfida, proibitiva sulla carta, contro la Montepaschi Siena. Di fronte due squadre in salute. La Scandone ha una motivazione in più, sovvertire i pronostici in campionato non proprio favorevoli contro i lombardi. Nella regular season in corso, infatti, la Bennet ha vinto 75-71 al “Paladelmauro”. Stavolta sarà un’altra storia. Almeno, si spera!

Quintetti di partenza:

Bennet Cantù: Micov, Marconato, Leunen, Mazzarino, M. Green
Air Avellino: Marquis Green, Dean, Szewczyk, Thomas, Johnson

1° quarto: 15-16
Micov sveglia l’Air, leggermente contratta in avvio. Johnson e Dean firmano il primo allungo irpino al 3’ (6-2). In generale, però, le difese hanno la meglio sugli attacchi. Si sbaglia tanto e si gioca punto a punto. Szewczyk dopo due canestri commette due falli e viene sostituito da Cortese. Negli ultimi secondi Micov e Thomas dalla lunetta non sbagliano. Ortner da sotto riavvicina Cantù (15-16). Il tempo finisce con un fallo in attacco fischiato a Thomas ed un tiro quasi da canestro a canestro di Tabu che coglie incredibilmente il ferro.

2° quarto: 44-27
L’Air perde Johnson per una contrattura e subisce subito il sorpasso di Cantù grazie ad una tripla di Mazzara dopo un minuto del secondo periodo (18-16). Subito dopo blocco di Casoli irregolare e Ortner non perdona (20-16). L’Air è inconcludente e Mazzarino la punisce ancora da lontano (23-16), prima del time-out di Vitucci. Entra Lauwers e si fa notare dalla distanza, ma i lombardi sembrano avere una marcia in più e con Ortner e Micov volano sul + 9 (28-19). E’ proprio quest’ultimo la spina nel fianco dell’Air al 16’ sotto di 13 (21-34). Spinelli fa tutto da solo, ma Avellino in difesa non c’è e Mazzarino con due triple di fila mette il match in naftalina (42-25). Il play è tarantolato con 17 punti complessivi (44-27).

3° quarto: 65-49
Solo 1/7 da tre nel primo tempo per Avellino che ricomincia a sbagliare da lontano. Dean e Szewczyk s’avvicinano a canestro, ma i biancoverdi sono sempre a -17 al 23’ (48-31) con Mike Green e Ortner che non fanno sconti. Thomas prova a rispondere, ma la tripla di Leunen firma il +20 (53-33) al 25’. Al festival delle triple partecipa anche Micov. Percentuali sovraumane da lontano per Cantù 8/10. Cortese e di Szewczyk da tre, due liberi di Thomas e di Szewczyk ed un’azione di Dean riducono il gap (43-58 al 27’), costringendo Trinchieri a chiamare time-out. Avellino dà segnali di risveglio con un’apprezzabile reazione d’orgoglio. Avellino è viva e all’ennesima tripla di Leunen risponde una schiacciata di Szewczyk (61-45). L’Air tutta cuore difende e con Lauwers segna ancora per il -13 (49-63), prima di due liberi di Mike Green a chiusura di tempo (65-49).

4° quarto: 82-65
L’ultimo periodo si apre con due liberi di Omar Thomas (51-65). Ortner e Leunen concretizzano un paio di contropiedi Cantù (69-51) ed al 32’ il match sembra quasi definitivamente chiuso. Dean spara a salve ed Avellino ed Avellino ritorna a -20 (51-71). E’ accademia per Cantù che con Ortner trova anche canestri impossibili. Szymon Szewczyk è tra gli ultimi ad arrendersi (75-57), ma ormai è troppo tardi. Trinchieri, infatti, negli ultimi minuti fa riposare i big. Sarà Cantù a sfidare domani (ore 18.15) Siena.

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