Kobe Bryant in Italia, si può fare: ecco come

Tutto lo vogliono, tutti se lo contendono. E’ Kobe Bryant. Il giocatore più pagato (83,5milioni di dollari nei prossimi tre anni), il più famoso, ha vinto cinque titoli Nba e l’oro olimpico di Pechino. Sabatini: «Un rischio calcolato. Se accetterà giocheremo otto volte in un mese». E dopo Kobe, pronto Ginobili. Tutto lo vogliono, più di tutti Claudio Sabatini, il patron della Virtus. Ieri al clan del giocatore è arrivata la madre di tutte le proposte. Nel tentativo di mediare tra quello che chiede – 750.000 dollari netti al mese ma fino a giugno nel caso la stagione Nba non partisse – e quello che gli era stato proposto (per un anno cinque milioni lordi, per un mese 600.000 netti), Sabatini ha formulato la cosiddetta “proposta indecente”: «Abbiamo alzato la posta, due milioni e mezzo lordi, tutto compreso, permettergli la maglia bianconera addosso fino al 16 novembre. Un’esagerazione, ma è il nostro budget, un rischio calcolato, visto che in Lega mi hanno confermato la disponibilità ad anticipare il maggior numero possibile di partite», spiega Sabatini.
E’ il famoso calendario “ad hoc” per Bryant: «Se accetta, giocheremo otto partite in un mese», dice Sabatini anche se in realtà la Lega qualche limite gliel’ha posto: ad esempio, tutti gli anticipi devono essere relativi al girone di andata, quindi ad esempio non potrà inserire tra essi la gara di Roma, prevista dal calendario per il 9 ottobre. Partita l’ultima proposta, a questo punto Kobe dovrà dare una risposta. Non ci sono deadline, ma per averlo in campo nella prima di campionato dovrà pervenire entro la fine della settimana.
Per allora, la Virtus attende una telefonata anche da Manu Ginobili. Ieri ha confermato di essere molto attratto (e come lui la moglie Marianela) dall’idea di torna a giocare per qualche mese a Bologna. «Ho ricevuto anche altre proposte, una dal Brasile interessante, ma le ho rifiutate tutte tranne Bologna. Ho preso tempo fino alla fine del mese per decidere». Sabatini non lo considera un premio di consolazione. «Vorrei Bryant per un mese e dopo Ginobili. Siamo felici che Manu sia così aperto nei nostri confronti», dice. E se Kobe rifiutasse, potrebbe puntare diretto sul campione degli Spurs che sarebbe disponibile a venire da fine ottobre. «Insieme sarebbe più complicato», ammette Sabatini.
Nel frattempo in America hanno ricominciato a trattare nel tentativo disperato di rispettare la data di partenza dell 1 novembre. L’interruzione del lockout farebbe saltare tutte questi sogni.

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