Pesaro, Vellucci lascia ma chiede garanzie

Pesaro, Vellucci lascia ma chiede garanzie

Il presidente della Scavolini-Gruppo Spar, Stefano Vellucci, è pronto a lasciare la guida della squadra di basket, ma chiede a chi rilevera’ le sue quote (il 40% della società) una serie di garanzie ed impegni, ma “non un euro per la cessione della societa’”. Con l’obiettivo di “fare chiarezza sul passaggio delle nostre quote societarie”, il numero uno della Vuelle spiega tutti i suoi desiderata, a cominciare dalla necessita’ di salvaguardare il settore giovanile, “che, grazie agli investimenti fatti ed al reclutamento nella nostra regione ed in Italia, ha ora un elevatissimo valore ed e’ considerato tra i primi 3 in Italia”. “Ci sembrava corretto – spiega Vellucci – conoscerne il futuro anche nel rispetto degli impegni che abbiamo preso con le famiglie che ci hanno affidato i loro figli”. L’ulteriore aspetto fondamentale riguarda le regole ed i programmi di sviluppo della Vuelle, che, pur senza nominarlo, sono per l’imprenditore che potrebbe prendere il suo posto: Sauro Bianchetti, titolare del brand Siviglia, gia’ nel basket come sponsor della squadra di Teramo. Sono quattro i punti su cui insiste l’attuale presidente: un programma di sviluppo per i prossimi anni “serio e ambizioso”, le regole di copertura delle perdine (nella gestione precedente erano coperte in parti uguali tra Scavolini e Vellucci); un impegno pluriennale e un bilancio “gestito attenzione e oculatezza”; un budget significativo da destinare allo sviluppo del settore giovanile. Inoltre, prima di sancire il definitivo passaggio di consegne, Vellucci chiede di sapere “chi avra’ le responsabilita’ operative di conduzione della societa’, ed in ogni caso che lo faccia gratuitamente come gratuitamente l’ho fatto io in questi 5 anni”. Il presidente parla della Victoria Libertas come di “un figlio” e ricorda che negli ultimi cinque anni la societa’ e’ stata “accompagnata e accudita quotidianamente portandola dal fallimento, dopo aver riacquistato tutti i trofei che hanno rappresentato la storia della società , fino all’ultima finale europea”.
“Senza dimenticare – ricorda oggi Vellucci – che regalammo il titolo della nostra societa’ di B1 (la Falco Pesaro), che abbiamo vinto 2 campionati di seguito bruciando le tappe del piano e che lasciamo una societa’ senza debiti e con un credito e una rispettabilita’ nel settore estremamente elevati”.

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