Scandone, ora è lecito guardare oltre alla salvezza

AVELLINO BASKET – E’ una Scandone forza 4. I biancoverdi hanno la più lunga serie di vittorie nel campionato di Lega A. La cura Pancotto ha portato i frutti sperati, il successo contro Biella ha ridato all’ambiente una squadra rinata. Un gruppo che può giocarsela con chiunque. Avellino adesso è forte in attacco e solido in difesa. Con l’avvento dell’ex coach di Barcellona tutti sono divenuti importanti, senza prime donne. Solamente una compagine unita che cerca di scalare posizion…

AVELLINO BASKET – E’ una Scandone forza 4. I biancoverdi hanno la più lunga serie di vittorie nel campionato di Lega A. La cura Pancotto ha portato i frutti sperati, il successo contro Biella ha ridato all’ambiente una squadra rinata. Un gruppo che può giocarsela con chiunque. Avellino adesso è forte in attacco e solido in difesa. Con l’avvento dell’ex coach di Barcellona tutti sono divenuti importanti, senza prime donne. Solamente una compagine unita che cerca di scalare posizioni Un rilancio, giunto grazie ad ogni singola pedina dello scacchiere. Se ora si può sognare in grande il merito è anche di chi entra dalla panchina. Di chi è considerato riserva. L’assenza di Lakovic ha “debellato” quasi sul nascere il concetto di “dipendenza”. In Piemonte si è visto un sontuoso Nikola Dragovic che è sembrato solamente lontano parente del giocatore che ad inizio stagione, con prestazioni sottotono, aveva irritato i tifosi. I play-off sono a sei punti. Sulla strada di Spinelli e compagni ci sono Brindisi e Bologna di sicuro alla portata dei biancoverdi. Guardare in alto è lecito.

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