Teramo, situazione sempre difficile

Giugno 2011 – Giugno 2012. E’ passato un anno, ma poco sembra essere cambiato. A giugno dello scorso anno il destino della Teramo Basket era in bilico quanto adesso, con 600 mila euro da pagare (wild card) e otto milioni di euro di debiti. Dopo un anno le cifre di indebitamento si sono abbassate ma, paradossalmente, il destino sembra più nero: 600 mila euro (questa volta di contributi) in questo caso non sono stati pagati, motivo per cui ben presto la Federazione busserà alla porta della Teramo Basket per recapitare otto punti di penalizzazione con cui cominciare la prossima stagione (in qualsiasi categoria). L’indebitamento totale sembra aggirarsi invece sui due milioni di euro, secondo quanto dichiarato dal presidente Pellecchia. La settimana scorsa la Teramo Basket ha inviato richiesta per partecipare alla prossima serie A come tutte le altre partecipanti aventi diritto: da qui però a vedere la massima serie materializzarsi al PalaScapriano ci vorrà “qualche” milione di euro. In primis, quelli per saldare i debiti della gestione corrente (due milioni per l’appunto). Poi bisognerebbe mettere su una squadra di prima fascia, considerati gli otto punti di penalizzazione con cui partirebbe la Teramo Basket nella prossima stagione. Se la cifra di tre milioni di euro è all’incirca veritiera per costruire e mantenere una squadra come quella che si è salvata quest’anno (senza un comunitario ed un extra-comunitario), la cifra di minimo quattro milioni di euro sembra essere altrettanto veritiera per costruire una squadra di vertice con l’handicap penalizzazione. Se la matematica non ci inganna, ci vorrebbero quindi sei milioni (come minimo, euro più, euro meno) da investire per il prossimo anno, senza contare il residuo dei debiti pregressi che, sempre stando alle dichiarazioni del presidente, dovrebbe aggirarsi sui due milioni. Sottolineando che si stando parlando dei vecchi miliardi di lire, sottolineiamo anche che tali disponibilità sono al momento …. indisponibili. Il presidente Pellecchia ha detto “basta” e ha chiuso il portafoglio, gli imprenditori si tengono ben lontani dalla Teramo Basket dopo l’apertura delle indagini su un presunto giro di sponsorizzazioni gonfiate (fino alla passata stagione), le istituzioni aspettano che sia Pellecchia in primis a saldare la gestione corrente per poi, eventualmente, muovere le acque. In questo clima di immobilismo e silenzio, il count-down per il Consiglio Federale di luglio è partito. In questo clima di immobilismo e silenzio, sembra che la massima serie si terrà ben lontana dal PalaScapriano (di cui il sindaco Brucchi ha messo in vendita la gestione) nel prossimo anno. Tifosi e non, sperano in un giugno dei miracoli come quello dell’anno scorso. Anche perché, se così non fosse, sarebbero forse troppe le domande che colleghi giornalisti e collettività dovrebbero porre ai vari attori di queste vicende. (Fonte:Anja Cantagalli/Pianetabasket.com)

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