Frank Vitucci è accolto dagli applausi degli addetti ai lavori a fine match, meritata dopo la performance positiva dell’Air Avellino: “C’è stato a fine partita un po’ di nervosismo di troppo. Non voglio entrare in polemica. Mi dispiace. Credo che sia stata al pari della prima partita l’intensità è stata altissima. Il piano partita è stato applicato meglio dalla squadra ed evidentemente l’emergenza è diventata per noi una normalità. Sbaglio poche rotazioni quando ci sono pochi giocatori”, dice scherzano il coach dell’Air che aggiunge: “Tutti hanno fatto veramente una prestazione eccellenza, difendendo molto bene. Abbiamo meglio i rimbalzi, il post basso con molta più attenzione. Abbiamo recuperato 23 palloni. Abbiamo tirato molto da tre punti. La seconda opportunità diventa difficile, quindi, se abbiamo una chance bisogna prenderla. I numeri di Simon sono evidenti come gli assist dei piccoli”. L’assenza di Thomas non ha inciso: “Grandi complimenti ai miei. Ero sicuro che avremmo giocato una partita di un certo approccio. Non siamo una squadra da andare a casa da 3-0. Se avessimo perso oggi, ribaltare la serie sarebbe stata un’impresa titanica”. A Treviso per vincerne almeno una: “Ci siamo e adesso recuperiamo in vista delle gare di Treviso. Non abbiamo paura di giocarci in trasferta. Ci siamo adeguati al loro gioco fisico, ma tecnico. Questa è stata anche la conduzione e l’arbitraggio”.
