E’ soddisfatto a fine partita coach Vitucci: “Chiaramente è una vittoria importante. Penso sia stato una partita bella anche da vedere, come si addice alle migliori tradizioni. Ci aspettavamo un ritorno da parte loro nonostante il nostro buono inizio. Abbiamo perso un po’ di lucidità in attacco anche se non abbiamo mai perso il timone della gara, quindi credo abbiamo meritato di vincere stando avanti per tutta la partita. Sono molto soddisfatto nonostante la nostra prestazione non sia stata brillantissima”, prosegue l’allenatore di Avellino che aggiunge: “Ma ci sono da tenere in conto fattori emozionali e ambientali che non hanno aiutato le prestazioni singole di qualcuno. Questo ci consegna un altro piccolo step di tranquillità per proseguire la nostra stagione nel migliore dei modi”. L’assenza di Spinelli? “La chiave di questa vittoria, e non solo, è che bisogna pensare a quello che hai in mano, occupandosi più dei presenti che degli assenti. Cerchiamo di tirare fuori il massimo da tutti i giocatori che abbiamo a disposizione e finché basterà ne siamo felici”. Le forzature del secondo periodo? “Nel secondo quarto sicuramente abbiamo esagerato nel tiro da tre punti, ma se la squadra ha un certo DNA fa fatica a cambiare modo di giocare. Noi siamo andati a riposo con 47 punti segnati che sono tantissimi, continuando a giocare come vogliamo mettendo in conto che in alti giri qualcosa può non andare per il verso giusto. I tre lunghi? Abbiamo provato il quintetto dell’ultimo quarto perché abbiamo bisogno di cercare più soluzioni possibili, ci proveremo ancora anche con altri giocatori viste le rotazioni estremamente corte”, conclude Vitucci.