Vitucci suona la carica: “A Torino senza paura”

L’Air Scandone Avellino si avvicina ai quarti di finale di venerdì contro l’Armani Jeans Milano. Un appuntamento che in città e molto sentito e che carica ulteriormente un ambiente già di per se esaltato dalle ultime splendide prestazioni. Prima della partenza per Torino coach Frank Vitucci ha incontrato la stampa per il solito punto della situazione: “Recuperiamo Linton Johnson ed ovviamente è un bene, mentre oggi non si è allenato Spinelli. Contiamo di essere tutti disponibili e andiamo ad affrontare questo impegno molto carichi. Ci tenevamo molto a raggiungere questo risultato perchè è stato un obiettivo comune importante dal punto di vista motivazionale. Ce la giochiamo anche se chiaramente affrontiamo una squadra importante con tanti giocatori e anche con gli occhi puntati addosso, ma questo ci darà ancora maggior spinta per affrontare al meglio l’incontro.”
Insomma si vuole continuare a stupire?
“A tal proposito vorrei dire che non mi piace essere definita la squadra dei miracoli e giustificare le nostre vittorie solo perché abbiamo più carattere o più fisicità: mi sembra irrispettoso verso i miei giocatori perché penso ci sia anche un valore tecnico dietro questo campionato. Non è giusto che si banalizzi il tutto. Noi al momento stiamo dimostrando di essere una squadra tecnicamente e caratterialmente.”
Dal punto di vista tecnico Milano, non avranno Eze e forse Petravicius: saranno più omologhi a noi?
“Penso che Petravicius giocherà qualche minuto, ma comunque c’è Rocca e non credo che a loro faccia tanta differenza l’assenza dell’uno piuttosto che dell’altro. Dobbiamo essere pronti a marcature diverse da un momento all’altro e, paradossalmente, siamo più noi che variamo quintetto rispetto a loro. Ovviamente dispiace non avere Troutman sia per la squadra che per lui che poteva essere un grande protagonista della competzione.”
In passato la Scandone ha sofferto molto Jabeer e Hawkins.
“Sicuramente hanno esterni fisicamente importanti. È una squadra tarata su un livello di Eurolega e sono più grandi di noi. Loro dal punto di vista tecnico tattico rubano molti palloni, sarà importante non sciupare palloni in attacco e non farli correre in contropiede. Contro Bologna siamo stati bravi sotto questo aspetto e dovremmo farlo anche con loro.”
Si avvicina il 14 febbraio, data fatidica: voi come la vivete?
“Siamo concentrati sull’impegno agonistico, poi vedremo cosa sarà stato fatto ma è un discorso che rimane fuori dallo spogliatoio”
Peterson ha esordito con quattro vittorie di fila, poi due sconfitte pesanti. Ora cosa vi aspettate?
“È chiaro che il coachc ha rappresentato molto per tutti noi quindi lui questo effetto mediatco se lo porta sempre dietro. Contro di noi affronterà l’impegno con grande forza.
Come si recuperano le energie, soprattutto quelle nervose dopo le ultime 2 gare?
“Il primo pensiero è recuperare energie fiasche ma, fortunatamente, giocando una volta alla settimana è abbastanza facile. Gradualmente cerchiamo di inserire gli elementi aumentando il carico man mano che ci avviciniamo alla partita, di far recuperare la concentrazione ai giocatori. Infine cerchiamo di arrivare senza inutile stress per arrivare ad utilizzare al meglio le risorse mentali.”

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