Fidati accompagnatori raccontano di un Angelo D’Agostino particolarmente nervoso e amareggiato, dopo la sconfitta rimediata al San Nicola di Bari da un Avellino per il quale il presidente avrebbe scommesso sulla vittoria certa.
D’Agostino non è passato in sala stampa e ancora meno negli spogliatoi, neanche un saluto a quei dipendenti che – come si dice da queste parti – gli hanno messo “ò scuorno n’faccia”.
Nessuna decisione è stata presa dalla società nei confronti dei tesserati ma intanto potrebbero essere multati Aloi e Ciancio, com’è avvenuto in passato per altri tesserati sanzionati dal giudice sportivo e per i quali la prossima settimana è attesa la decisione della Figc, in merito alla multa da applicare.
C’è stata ieri strana coincidenza: proprio i due diffidati hanno rimediato il cartellino giallo in una partita senza storia, dopo i quattro gol incassati dal Bari.
In seguito all’ammonizione ricevuta, Ciancio e Aloi saranno squalificati e non giocheranno nella gara di mercoledì contro la Vibonese.
Proprio la gara di mercoledì al Partenio assume in valore particolare. E’ l’ultimo impegno prima della pausa, durante la quale saranno messe a punto le strategie per affrontare il girone di ritorno.
In caso di sconfitta, potrebbero essere rivisti interamente i programmi per questa stagione che diventerebbe anonima.
Con tutta la buona volontà, appare difficile recuperare posizioni, rispetto alle fuggitive Ternana e Bari.
Si potrebbe attuare in piano di ridimensionamento, con l’arrivo di numerosi giovani da schierare per fare minutaggio e recuperare quattrini dalla Lega Pro, rispetto a quelli che il presidente d’Agostino ha dovuto spendere ottenendo risultati che non soddisfano.
Non è esclusa, in caso di sconfitta, l’interruzione del rapporto con l’allenatore e anche con il direttore sportivo.
D’Agostino potrebbe decidere di voltare completamente pagina, eliminando dalla foto di presentazione ufficiale i due tesserati che sorridevano al fianco del presidente.