Anche il Rimini è in difficoltà: serie D vicina?

Anche il Rimini è in difficoltà: serie D vicina?

Entrati in possesso dei libri contabili della società biancorossa, entro il fine settimana dovranno dare la loro risposta. Se si defileranno, il Cda della Cocif (i primi della prossima settimana) ratificherà la messa in liquidazione del Rimini. Sfumata la pista romana, il futuro del Rimini è legato alla decisione degli imprenditori pugliesi, che entro il fine settimana dovranno comunicare la loro decisione. O rileveranno la società biancorossa o il Consiglio d’amministrazione della Cocif i primi giorni della prossima settimana (probabilmente già lunedì) ratificherà la decisione presa già alcuni mesi fa e comunicata il 3 marzo scorso di mettere in liquidazione la società biancorossa e non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Prima Divisione. Ieri pomeriggio i due imprenditori pugliesi che operano nel settore edile e fanno campo a Umberto Galigani sono stati ricevuti a Longiano. E’ così iniziata la trafila, con la consegna da parte dei dirigenti biancorossi dei libri contabili, dei bilanci e della situazione bancaria del Rimini. Una volta fatte le opportune valutazioni (quelle che hanno fatto desistere Antonio Civita, amministratore unico di “Panino Giusto”, l’unico con cui finora era stata aperta una trattativa) i due imprenditori, che si appoggerebbero ad alcune aziende riminesi, dovranno formulare la loro offerta e presentare le opportune garanzie economiche (denaro o fideiussioni). Le eventuali inadempienze sarebbero infatti a carico della Cocif. E’ questo il motivo per cui fin dal 3 marzo l’avvocato Giovanni Boldrini ha battuto sul tasto della solvibilità degli interessati a rilevare la Rimini Calcio. Se anche i pugliesi si defileranno, il rischio “chiusura” è elevatissimo. Intanto, sempre ieri tutti i giocatori e lo staff tecnico del Rimini hanno firmato le liberatorie, che la Lega richiede per accettare l’iscrizione al campionato.
Ieri sera, l’agente di Migjen Basha ha trovato l’accordo con l’Atalanta. C’è da risolvere un piccolo contrattempo con il Frosinone (che detiene l’altra metà del cartellino), dopodiché il passaggio ai lombardi del centrocampista svizzero di origini kosovare si potrà considerare fatto. E nelle tasche del Rimini arriverà circa un milione di euro. Domani e venerdì il presidente del Rimini, Luca Benedettini, sarà a Milano per la definizione delle compartecipazioni.

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