AVELLINO CALCIO – Quando hai la qualità è più facile vincere le partite. Lo scorso anno l’Avellino e Novellino avevano molte difficioltà, specialmente nel cambiare in corsa, perchè in panchina c’erano pochi calciatori in grado di inventare la giocata. Cosa diversa in questo torneo, dove il tecnico di Montemarano, può contare sul ritrovato Molina, su un Bidaoui più maturo (l’allenatore ex Palermo e Sampdoria ha lavorato non poco sul calciatore belgamarocchino), un elemento più maturo e più funzionale al gioco di squadra, meno egoista, ma soprattutto su Morosini. Un elemento superiore alla media, un lusso per questa serie B: 3 gol in 3 gare. Ma anche tante giocate di spessore e una buona intesa con Ardemagni. L’ex Modena, ha avuto una partenza diversa, rispetto a quella dello scorso anno con Toscano. Il centravanti milanese, si sacrifica tanto ed oltre ad essere decisivo sotto porta, da un grosso contributo in termini di lavoro sporco.
Senza dimenticare Castaldo che subentrando dalla panchina, sta riuscendo ad essere efficace e non poco. Oppure i giovani Camarà e Asencio, il centrocampista con Moretti (anche se da quest’ultimo si attende molto di più). Insomma, un Avellino che può stupire i propri tifosi. Una squadra che mira ad una salvezza tranquilla, ad un posto nel lato sinistro della classifica. Poi tutto quello che arriverà oltre sarà guadagnato.