Avellino, sfuma il ripescaggio in II Divisione

Avellino, sfuma il ripescaggio in II Divisione

Si è svolto questa mattina il Consiglio Federale. Il presidente Abete ha aperto i lavori alle ore 10. Presenti, il vice presidente vicario Tavecchio (presidente LND), i vice presidenti Macalli (presidente Lega Pro), Albertini (AIC); i consiglieri: Beretta, Andreoletti, Lotito per la Lega Nazionale Professionisti; Gravina, Pitrolo, Mormando per la Lega Pro; Mambelli, Gagliano, Tonelli, De Colle, Delogu per la Lega Nazionale Dilettanti; Giugni, Grosso per l’Associazione Calciatori; Ulivieri, Cudicio per l’Associazione Allenatori; il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Nicchi; i componenti il Collegio dei Revisori dei Conti; il direttore generale Valentini, il segretario della FIGC Di Sebastiano. Dopo le comunicazioni introduttive (attività internazionale, Commissione organizzatrice campionato del Mondo e il prossimo Congresso FIFA), il Presidente Abete ha svolto una relazione su Euro 2016 e sugli ultimi passaggi che hanno portato all’assegnazione del Torneo alla Francia. Ecco invece gli attesi criteri per i ripescaggi nel panorama professionistico per la stagione 2010/11:

Sono stati approvati i relativi criteri con riferimento alla prossima stagione sportiva. Il provvedimento ricalca quello della stagione precedente, ma prevede che alla fidejussione base (già deliberata nello scorso Consiglio Federale) si aggiunga una fidejussione integrativa nonché una contribuzione a favore della FIGC finalizzata all’attività giovanile. La misura prevista per queste voci è di 2 milioni di euro per il ripescaggio in Serie A, 1 milione per la B; 400 mila per il ripescaggio in I Divisione e 200 mila per la II Divisione.
I criteri per i ripescaggi sono così individuati:
1) Classifica finale dell’ultimo Campionato (50%);
2) Tradizione sportiva della città (25%);
3) Numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2004/05 alla stagione 2008/09 (25%).

Sono inoltre previsti criteri di preclusione al ripescaggio in caso di sanzioni per illecito sportivo; per le società che abbiano usufruito di ripescaggi nelle ultime 5 stagioni; per le società assegnatarie di titolo sportivo a seguito di fallimento (l’Avellino doveva ripartire dalla terza categoria ma ha beneficiato dell’ingresso in serie D per meriti sportivi) o di Lodo Petrucci.
E’ proprio questo il punto che fa svanire il sogno della Seconda Divisione per l’Avellino che dunque può già programmare in vista della prossima stagione ancora in Serie D se la LND dovesse fare suoi i citati parametri.

SPOT