La Vibonese ferma l’Avellino reduce da quattro affermazioni di fila. Un punto ciascuno in una gara giocata a viso aperto, con ritmi sempre elevati, rapidi capovolgimenti di fronte e qualche errore di troppo in attacco. Entrambe erano prive di diversi titolari, soprattutto nei rispettivi reparti arretrati: Malberti e Altobello nella Vibonese, Laezza e Morero nell’Avellino.
A Modica mancavano pure Prezioso e Taurino; a Capuano, già privo di Alfageme e Charpentier, è venuto meno pure Silvestri, a causa di un infortunio al ginocchio destro che rischia di essere particolarmente serio. Facendo di necessità virtù, Modica ha schierato il terzino Mahrous centrale, accanto a Malberti, ricevendo poco e male da Ciotti, messo costantemente alle corde da Parisi, più giovane di un anno.
In avanti, complice l’uscita di Allegretti, ha trovato posto Bernardotto, leader di quel Lanusei che la scorsa stagione ha conteso la promozione diretta in Lega Pro proprio all’Avellino.
Spettacolare il primo tempo, per occasioni da rete e intensità di gioco, condizionato pure da tre episodi dubbi accaduti negli ultimi venti metri della Vibonese: per uno di questi, Capuano ha perso la pazienza ed è stato allontanato dall’incerto Kumara, arbitro dell’incontro, colpevole di non aver estratto il secondo cartellino giallo nei confronti di Ciotti.
Sulla punizione seguente Di Paolantonio ha timbrato l’incrocio dei pali, imitando Parisi, che all’8’ aveva calciato un bel rasoterra contro la base del montante.
Il risultato era già sull’1-0, per merito di Petermann che, al 19’, era riuscito a infilare Tonti con un preciso diagonale sul secondo palo.
Dopo avere visto Emmausso sprecare due ghiotte occasioni per raddoppiare la determinazione della formazione di Capuano è stata premiata nel recupero del primo tempo, quando Parisi ha superato Ciotti con un sombrero, si è liberato di Malberti in velocità per calciare basso e preciso alle spalle di Greco: terza segnatura consecutiva, quarta in totale per il gioiellino biancoverde.
Nella ripresa, la Vibonese ha contenuto le sfuriate dell’Avellino, gestito dalla tribuna dal tecnico Capuano, espulso sul finire del primo tempo per le dure espressioni rivolte all’arbitro autore di una direzione di gara a dir poco discutibile.
Alla fine è emerso un pareggio che fa comodo ad entrambe le formazioni.