Il patron di Unicusano Ternana, Stefano Bandecchi, è intervenuto a Radio Cusano Campus, emittente ufficiale dell’Università Niccolò Cusano, ed alla domanda “Quale futuro per questo progetto dell’università e per Terni?” ha risposto..
“Noi siamo una delle massime espressioni dal punto di vista accademico in Italia, insieme a Terni possiamo fare grandi cose. Terni può diventare una città learder nel calcio in Italia, ne sono ancora più convinto dopo essere rimasto favorevolmnte colpito dal grande affetto e dalla passione della tifoseria espressa nel giorno della presentazione ufficiale. Una tifoseria, quella delle Fere, che soprattutto nei momenti decisivi ha affollato il Liberati anche con 11.000 presenze, questo significa che almeno altri 30.000 erano in fibrillazione a casa.
Terni è la quarantunesima città per densità di popolazione in Italia. Siamo in tanti e tutti legati da obiettivi importanti; come ho detto a tutti i miei collaboratori d’ora in avanti non avremo alcun motivo per abbondonare Terni, se lo faremo significherà che abbandoneremo il mondo del calcio”.
Per quanto riguarda la questione dell’italianità dei calciatori a Radio Cusano Campus il patron Bandecchi risponde..
“Abbiamo un settore giovanile che fa giocare ragazzi di origine straniera, che vivono a Terni, pensano e parlano ternano. Se dimostreranno semplicemente di essere dei bravi calciatori indosseranno la maglia rossoverde. Ora però basta con questa storia a cui si sta dando anche troppa importanza. La voglio chiudere con una battuta, e sottolineo quattro volte che è solo una battuta: dopo una attenta analisi sull’uso della parola stranieri a Terni, ho deciso di inserire tra gli stranieri anche i perugini (Bandecchi ride, n.d.i., e ribasisce che si tratta solo di una battuta).