Biancone: l’Avellino? Progetto stimolante

Biancone: l’Avellino? Progetto stimolante
Parla Cristian Biancone, lo fa sulle colonne del Mattino. Gasato e pronto ad affrontare al massimo l’avventura Avellino. Classe ’77, attaccante esperto di C1, di quelli che i suoi (almeno) sette gol a campionato li fa sempre. L’anno scorso a Sorrento, e poi Foggia, Pisa e Sangiovannese. Senza diment…

Biancone: l’Avellino? Progetto stimolante

Parla Cristian Biancone, lo fa sulle colonne del Mattino. Gasato e pronto ad affrontare al massimo l’avventura Avellino. Classe ’77, attaccante esperto di C1, di quelli che i suoi (almeno) sette gol a campionato li fa sempre. L’anno scorso a Sorrento, e poi Foggia, Pisa e Sangiovannese. Senza dimenticare il Catanzaro e la Pistoiese in B. Strappato alla corte di diversi club di Lega Pro, alla fine ha scelto Avellino. Perché? “Perché era un progetto stimolante – spiega – frutto di una società appena nata, che però ha fretta di diventare grande. Riportare subito il calcio vero ad Avellino è una sfida affascinante, alla quale non potevo rinunciare”. Nonostante la serie D sia per lui un mondo sconosciuto. “Lo è totalmente per me. Non so a cosa vado incontro, ma mi preparerò. Si è giocatori e nel mio caso attaccanti sempre. Al di là dei campi trappola, delle atmosfere di tensione che ci aspetteranno come Avellino. Non mi fanno certo paura”. E della serie l’unione fa la forza, Biancone si è già informato di tutto parlando con Tisci. “Siamo amici da tempo e mi fa piacere ricontrarlo. Con il tecnico D’Arrigo invece ci ho giocato diverse volte contro. Penso che abbia a disposizione un gruppo miscelato bene. Romano? Non lo conosco, so che la D è la sua seconda casa. Mi farò dare qualche dritta”. Ma Biancone una cosa la conosce bene: il pubblico avellinese. “Sono abituato a piazze importanti e devo ammettere che a Sorrento, nella scorsa stagione, ho fatto difficoltà ad abituarmi, mi mancava l’aria. La ritroverò al Partenio, insieme a migliaia di tifosi”.

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