AVELLINO CALCIO – Lupi ai saluti finali, ai titoli di coda. Sciogliete le righe questa mattina in casa Avellino, i biancoverdi hanno svolto l’ultimo allenamento della stagione al Partenio-Lombardi. E’ stata anche l’ultima seduta agli ordini di Giovanni Bucaro che non continuerà la propria avventura in Irpinia. Il tecnico siciliano proseguirà la sua carriera altrove. Nonostante la dirigenza era intenzionata ad andare avanti nel rapporto: “Non avevamo parlato del futuro, so che la mia decisione ha un po’ spiazzato la dirigenza, ma queste scelte possono anche essere prese da un momento all’altro-afferma l’ex difensore biancoverde-. Adesso, sono qui per salutare la città. E’ stata una esperienza bellissima, ho vissuto momenti importanti. Personalmente penso di aver dato tutto con i miei pregi e con i miei difetti”. Bucaro prosegue ancora nel suo pensiero: “Le critiche mi hanno formato e ne farò certamente tesoro. Mi auguro che la gente si possa ricordare di me in maniera positiva, ho sempre svolto il mio lavoro seriamente”.
Non si è confrontato con il presidente onorario Walter Taccone: “Con lui non ho avuto modo di parlare, in questi mesi mi sono spesso raffrontato con Massimiliano Taccone, Enzo De Vito e Alberto Iacovacci che mi hanno atteso al mio arrivo ad agosto. Mi auguro di poter tornare un giorno da avversario, ad Avellino mi sono sempre trovato bene. Quando allenavo a Pomigliano vivevo qui”.
Sulla stagione: “Si poteva fare qualcosa di più, la squadra ha delle ottime qualità. Purtroppo alcune gare possono cambiare una stagione. Quella sfida contro il Sorrento poteva darci una spinta in più”.
Sul suo successore e sulla possibilità di un arrivo di Massimo Rastelli sulla panchina biancoverde: “Ho letto il suo nome, se fosse lui mi farebbe molto piacere ha tutte le qualità per fare bene ad Avellino. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme. Siamo partiti entrambi dalla vecchia C2. E’ cresciuto strada facendo, è un ragazzo molto equilibrato. Ma non voglio sviare la società. Una cosa è sicura ha dei valori morali molto importanti”.
