Luka Krajnc e il Frosinone si ritrovano. Il difensore sloveno, punto di forza dei giallazzurri nella seconda parte dello scorso campionato, dopo aver riabbracciato vecchi e nuovi compagni nella giornata di lunedi, è un nuovo acquisto a tutti gli effetti.
Al Frosinone è tornato con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione. Quel discorso lasciato la sera del 29 maggio scorso il gigante Krajnc vuole riprenderlo. Per indirizzarlo diversamente. Per questo ha lavorato in questi due mesi con l’intenzione di tornare a vestire la casacca giallazzurra.
Nuovi stimoli per lui, a cominciare dalla presenza in panchina di Moreno Longo. Krajnc sembrava vicino al Bari e poi al Parma ma evidentemente l’esperienza con il Frosinone lo aveva affascinato, al di là di quell’epilogo.
Ktajnc è cresciuto calcisticamente nel Maribor, squadra con la quale esordì nella massima serie del suo Paese all’età di 16 anni.
E vale la pena di ricordare che prima dell’arrivo del Genoa ci fu anche un contatto avviato con il Chelsea ma non sempre tutte le favole hanno l’epilogo sperato, il difensore passò ai grifoni ed ha continuato a far parlare di sé.
L’interesse della critica arriva per lui nella stagione disputata con la maglia del Cesena, quando Il Cavalluccio salì in serie A. Che il centrale sloveno disputa comunque da protagonista nonostante la retrocessione dei romagnoli. Poi il passaggio al Cagliari sempre via Genoa, l’esperienza a Frosinone e il ritorno all’ombra del Campanile. Krajnc ha vestito la maglia di tutte le nazionali slovene, dalle giovanili alla prima squadra.
Fisicamente esplosivo, bravo di testa, in possesso di un buon piede mancino, è la pedina che mancava alla batteria di centrali di difesa del Frosinone.