La gara in programma venerdì sera (ore 20.30), tra Avellino e Spezia, vale una stagione.
Una partita che non deve essere sottovalutata, anche se gli ospiti non hanno più obiettivi da centrare.
E allora i lupi di mister Foscarini dovranno seguire una terapia molto semplice: ripartire dalla buona prestazione di Ascoli a cui andrà aggiunta una buona dose di carica e determinazione al fine di conquistare i tre punti utili al mantenimento della categoria.
I liguri, dopo un buon girone di andata (ottavo posto), nella seconda parte della stagione hanno accusato una lieve flessione. Il cammino lontano dal “Picco” non è stato all’altezza di una squadra con ambizioni di promozione.
In trasferta, lo Spezia ha raccolto 16 punti (solo due in più rispetto all’Avellino). Tre le vittorie fuori casa , sette pareggi e 10 sconfitte. Non bastano i nomi altisonanti, dunque, i gol dei bomber della squadra di Gallo scarseggiano.
Un attacco poco pungente, solo Marilungo ha siglato dieci reti.
Analizzando la distribuzione delle reti, lo Spezia risulta essere più efficace nei secondi tempi (27 reti).
Con 42 gol subiti, rappresenta la quarta miglior difesa della cadetteria, dietro a Parma, Venezia e Palermo.
