Calcioscommesse, tra ricorsi respinti e attesa: facciamo chiarezza

L’attesa dell’Avellino per la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni è evaporata con un nulla di fatto. Il ricorso presentato dall’avvocato Eduardo Chiacchio, legale della società biancoverde e di altri quattro soggetti coinvolti nel processo sul calcio scommesse (Pisacane, Biancolino, Arini e Castaldo), è stato rigettato nella tarda serata di ieri, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni, presieduto da Franco Frattini, ha provveduto a respingere i ricorsi delle società impl…

L’attesa dell’Avellino per la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni è evaporata con un nulla di fatto. Il ricorso presentato dall’avvocato Eduardo Chiacchio, legale della società biancoverde e di altri quattro soggetti coinvolti nel processo sul calcio scommesse (Pisacane, Biancolino, Arini e Castaldo), è stato rigettato nella tarda serata di ieri, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni, presieduto da Franco Frattini, ha provveduto a respingere i ricorsi delle società implicate nella vicenda Dirty Soccer. La carta giocata dall’avvocato Chiacchio sull’improcedibilità dei deferimenti non è andata a buon fine. Cosa accadrà ora? Il 7 aprile, presso il Tribunale Federale Nazionale, avrà luogo l’udienza di primo grado, con lo stesso che esaminerà le richieste presentate dalla Procura Federale lo scorso 3 marzo (tra tutte i 7 punti di penalizzazione per l’Avellino, i 9 mesi di inibizione per l’amministratore unico Walter Taccone e i 6 mesi di squalifica per Luigi Castaldo). Si ripartirà da capo, in pratica, con un vantaggio non di poco conto da poter sfruttare. La difesa, infatti, è già conoscenza delle sanzioni richieste dalla Procura Federale ed è al lavoro per limitare i danni. Il verdetto di primo grado è atteso entro il 10 aprile. Le condanne potranno essere ulteriormente mitigate entro la fine di aprile, quando sarà in programma l’appello.

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