Campilongo: la società? Ci ha lasciato soli

Campilongo: la società? Ci ha lasciato soli
Ringrazia i suoi ragazzi, i tifosi (pochi ma buoni), ma non certo la società. L’analisi di Salvatore Campilongo nel dopo gara è precisa, sentita, molto lucida. “Ringrazio i ragazzi – sottolinea – perchè anche oggi sono stati artefici di una ottima prestazione. Sono partiti un po’ mosci, ma poi hanno…

Campilongo: la società? Ci ha lasciato soli

Ringrazia i suoi ragazzi, i tifosi (pochi ma buoni), ma non certo la società. L’analisi di Salvatore Campilongo nel dopo gara è precisa, sentita, molto lucida. “Ringrazio i ragazzi – sottolinea – perchè anche oggi sono stati artefici di una ottima prestazione. Sono partiti un po’ mosci, ma poi hanno tirato fuori la cattiveria, hanno fatto grandissime giocate. Strano il destino: quest’anno ci hanno dato pochissimi rigori. In questa gara ce ne hanno concessi due e Dettori, che è il rigorista ufficiale, era in panchina. Mi dispiace per Nicola che lo ha sbagliato, ma puo’ capitare”. Sulla scelta di schierare Gragnaniello dal primo minuto, Campilongo è chiaro. “Raffaele è un professionista, un patrimonio per questa società e meritava un’altra possibilità. Per questo ho deciso di farlo giocare in queste ultime tre gare”. Sul suo futuro e su quello dell’Avellino è eloquente. “In questi ultimi mesi io e la squadra siamo stati abbandonati a noi stessi. Tranne il direttore generale Maglione e poche persone, nessuno ci è stato vicino. Non credo proprio che si possa programmare nè il mio futuro, nè quello di nessun altro in questo modo.C’è rammarico ed a me dispiace soprattutto per i ragazzi. Il futuro dell’Avellino? Va costruito con serietà e programmazione. Questa è una città dove si può fare grande calcio”.

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