Casarano, De Masi apre la crisi societaria

Casarano, De Masi apre la crisi societaria

Il presidente della Virtus Casarano Ivan De Masi ha tenuto la conferenza stampa, in relazione al disimpegno dello sponsor per la nuova stagione sportiva: “Con immenso rammarico ho preso atto della ferma e irrevocabile decisione presa da parte dell’Amministratore delegato di Italgest Paride De Masi, di sciogliere il contratto di sponsorizzazione con la Virtus Casarano – ha affermato Ivan De Masi – I timori, peraltro palesati all’inizio del mese di giugno, si sono purtroppo materializzati con la comunicazione pervenuta ieri. Preso atto di ciò, bisogna rilevare che la Società non è in grado di assicurare, purtroppo, un futuro alla squadra, pur nella considerazione che, insieme con tutti i Dirigenti che mi hanno supportato con la loro opera, è stato accuratamente programmato l’inizio della stagione, assicurando la regolare iscrizione al campionato di serie D, l’istruttoria della pratica per ottenere il ripescaggio tra i professionisti, l’allestimento di una rosa di calciatori di primissimo livello guidata da uno staff tecnico di grande qualità che sta lavorando nel ritiro di Norcia con rosee prospettive. Per mantenere fede agli impegni presi il ritiro di Norcia continuerà, come da programma e, se non ci saranno novità, onoreremo gli impegni di campionato con la formazione Juniores. Non posso comunque non rilevare la mortificazione, l’amarezza e la profonda delusione dell’Amministratore delegato di Italgest che non si è visto adeguatamente supportato nel progetto di sviluppo territoriale con il serio timore, e lo dico in qualità di Sindaco della città, che tutto ciò possa favorire un suo interesse verso altri territori che non sono il Salento e con l’aggravante che si interrompe piuttosto bruscamente, un percorso di collaborazione costellato dalla conquista di tre scudetti tricolori nella pallamano, dalla rinascita del calcio cittadino con successi, la Coppa Italia nazionale e la conquista della serie D, oltre al completo rifacimento dello stadio Capozza che, da struttura fatiscente e obsoleta, è divenuto un accogliente contenitore, ospitale ed elegante.
Io – conclude il presidente – rivolgo un appello a tutte le forze imprenditoriali della città e del territorio affinché intervengano a salvaguardia di un patrimonio sportivo che è di tutti. A completa disposizione, di chi intende offrire il proprio contributo c’è, sin da subito, una collaudata struttura societaria, l’iscrizione al campionato di serie D, l’istruttoria completa della domanda di ripescaggio in Seconda Divisione, oltre alla completa disponibilità di usufruire dello stadio. Posso assicurare che produrrò tutti i miei sforzi per non lasciare svanire un progetto che ha coinvolto passionalmente un’intera città in queste intense stagioni”.

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