Catanzaro-Avellino 1-0, che figuraccia!

CATANZARO (4-4-2): Scerbo; Cavallaro, Boyomo, Di Meglio, Gaglione; Gigliotti, Critelli (19′ st Liotti), Capicotto (12’st Ferrara), Benincasa; Morello, Santaguida. All.: Aloi.
AVELLINO (4-4-2): Marruocco; Meola, Puleo, Rinaldi, Bruno (1′ st Maisto); Millesi, Acoglanis (16′ st Comini), D’Angelo, Peluso (32′ st Vicentin); De Angelis, Scandurra. All.: Vullo.
ARBITRO: Fogliano di Perugia.
Guardalinee: Allegra e Rizzo.
MARCATORE: 4′ pt Gaglione.
ESPULSO: al 21′ pt Santaguida (C) per gioco scorretto.
AMMONITI: Bruno (A), Scerbo (C), Acoglanis (A), Rinaldi (A), Di Meglio (C).
NOTE: gara a porte chiuse. Angoli: 11-0 per l’Avellino. Rec.: 4′ st.

Due sorprese nell’Avellino di scena in un “Ceravolo” privo di pubblico, entrambe nella zona mediana del campo. Salvatore Vullo, infatti, rispolvera D’Angelo al centro al fianco di Acoglanis e Peluso a sinistra, con Millesi sulla corsia opposta. Conferma per Bruno sull’out mancino difensivo, con Ricci inizialmente in panchina, mentre Rinaldi sostituisce lo squalificato ed infortunato Caso (Licciardi e Balzano gli altri due assenti). In avanti spazio al tandem Scandurra-De Angelis. Dall’altro lato Aloi s’affida alla coppia offensiva Morello-Santaguida nel consueto 4-4-2 di partenza.
PRIMO TEMPO – E’ appena cominciata la partita. Doccia fredda subito per l’Avellino. Il Catanzaro, infatti, passa con Gaglione che taglia la retroguardia irpina e supera Marruocco in vantaggio. Pessimo approccio dei biancoverdi. Risponde un minuto dopo De Angelis che impegna severamente Scerbo, costretto alla deviazione in angolo. Ancora Puleo deve uscire per interrompere un’azione pericolosa di uno scatenato Gaglione. Al 12′ ammonito Bruno per un duro intervento su Morello. Al 16′ palo esterno colpito da Millesi, dopo un tiro di Scandurra smanacciato dal portiere. L’esterno a porta vuota non riesce a pareggiare. Al 19′ il giovane Bruno per poco non beffa Scerbo con un tiro-cross dalla traiettoria strana. Segnali di risveglio da parte dell’Avellino. Al 21′ resta in dieci il Catanzaro per un fallo grave di Santaguida su Rinaldi. E’ da poco passata la mezz’ora, l’Avellino non riesce a trovare troppi spazi. Passaggio filtrante di D’Angelo per De Angelis (36′) che davanti al portiere sbaglia tutto. Due minuti dopo il Catanzaro “grazia” l’Avellino. Morello sorprende ancora una volta la retroguardia ospite e scatta sul filo del fuorigioco, servendo al centro l’accorrente Capicotto che di piatto sinistro a Marruocco battuto non riesce a siglare il più facile dei gol. Al 41′ punizione di Millesi respinta coi pugni da Scerbo. Termina così la prima frazione. L’Avellino incredibilmente sotto, incapace di reagire nonostante la superità numerica. Un paio di ghiotte occasione fallite dai biancoverdi che hanno rischiato anche di capitolare per la seconda volta.
SECONDO TEMPO – Cambia modulo Salvatore Vullo che con l’ingresso di Maisto, al posto di Bruno, passa al 3-5-2 nel tentativo di recuperare il passivo e conquistare tre punti preziosi. Cominciata la seconda parte della partita. Al 2′ colpo di testa di De Angelis, Scerbo si esalta e neutralizza il pericolo. Un minuto dopo rovesciata di Scandurra, d’un niente fuori alla sinistra del portiere. Avellino con un piglio diverso al rientro in campo. Al settimo Peluso sfiora la traversa su calcio di punizione dal limite. E’ già cominciato l’assedio avellinese: all’ottavo girata di Scandurra, ancora Scerbo evita il peggio. Ammonito per simulazione Acoglanis che si è lasciato cadere in area di rigore (12′). Al 13′ punizione di De Angelis centrale. Al 16′ ancora Scandurra pericoloso, ma calcia sulla traversa. Al 23′ ammonito Rinaldi per un fallo dal limite su Gigliotti. Poco meno di venti minuti più recupero alla fine della partita, Avellino sotto e poco incisivo. Colleziona angoli l’Avellino, l’ultimo con Scandurra al 29′. Si gioca l’ultima carta Salvatore Vullo: dentro Vicentin, fuori Peluso. Girata di Ferrara al 35′ sull’esterno della rete. Termina così con una disfatta imprevista per un Avellino deludente ed irriconoscibile.

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