De Vito: “Correa ha delle richieste. Puntiamo sui giovani”

E’ Enzo De Vito ad introdurre i tre nuovi acquisti dell’Avellino: “Pezzella, esterno sinistro, Moxedano cursore alto sinistro e Massimo che ha caratteristiche idonee per il 4-3-3. Aveva bisogno di un terzino che potesse colmare il vuoto a sinistra dopo la partenza di Stigliano. Abbiamo preso un calciatore di esperienza. Tra virgolente è un porta fortuna visto che ha vinto tanto. Moxedano può avere la facilità di spostarsi su tutto il fronte offensivo. Può sicuramente adattarsi sia al 4-3-3 che al 4-4-2”, prosegue il direttore tecnico che chiarisce: “Massimo lo conosco bene, viene dalla Roma e può tranquillamente giocare nel 4-3-3. Ognuno di loro dovrà dimostrare di valere e di poter rubare il posto in un gruppo che fino ad oggi ha fatto molto bene. Questa proprietà da sola senza sponsor esterni e aiuti politici riesce ad andare avanti nell’ex serie C1. Di sbagli ne ho fatti molti, sistemeremo quei calciatori che non hanno reso. Dopo di che aspetteremo con calma il mercato, aspettando magari disgrazie altrui. Ringrazio l’allenatore che ha dimostrato di valere. L’ho detto a settembre. Ai ragazzi che hanno fatto un girone di andata strepitoso e alla proprietà che hanno dimostrato una solidità economica. Sul campo Avellino non ha vinto niente, ma grazie alla solidità economica è riuscita a trovarsi in Prima Divisione. Ora pensiamo . Pezzella un anno e mezzo di contratto, Massimo comproprietà e Moxedano in prestito. Tranne Zigoni e Thiam sono tutti di proprietà o in comproprietà, quindi, un’altra favola è stata smentita”.
Su Correa? “Abbiamo delle richieste. Il ragazzo ha chiesto di poter eventualmente cambiare squadra. Ce l’hanno richiesto e troverà un’altra sistemazione. Dobbiamo salvarci e non so se arriverà qualcuno. Se va via Correa abbassiamo il monte ingaggi. Fino al 31 gennaio c’è tanto tempo. E’ di proprietà ancora dell’Avellino e decideremo con lui dove andrà a giocare. L’Avellino non può inserirsi in quel contesto d’alta classifica. Abbiamo sempre perso con chi ci precede, perdendo con Ternana, Taranto, Pisa, Tritium e Pro Vercelli. Bisogna solo pianificare e progettare il futuro dell’Avellino. Progetto è una cosa, sogno è un altro. Quando uno si sveglia, poi, può cadere a terra”.

SPOT