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AVELLINO CALCIO – Enzo De Vito ritrova la parola.Il direttore sportivo dell’Avellino parla del momento particolare attraversato dalla squadra: “E’ un periodo difficile e ho preferito esserci io anziché far venire un calciatore. La squadra si deve concentrare sull’obiettivo stagionale che è il mantenimento della categoria”. Scelte sbagliate? “La condizione atletica è solo un alibi. Partiamo dal fatto che a giugno c’è stato la fine di un ciclo. Oggi sembra che ad Avellino sia in corso un funerale,… |
AVELLINO CALCIO – Enzo De Vito ritrova la parola.Il direttore sportivo dell’Avellino parla del momento particolare attraversato dalla squadra: “E’ un periodo difficile e ho preferito esserci io anziché far venire un calciatore. La squadra si deve concentrare sull’obiettivo stagionale che è il mantenimento della categoria”. Scelte sbagliate? “La condizione atletica è solo un alibi. Partiamo dal fatto che a giugno c’è stato la fine di un ciclo. Oggi sembra che ad Avellino sia in corso un funerale, ma siamo dodicesimi in classifica con 44 punti e non mi dispererei. Quando si parlava di mini-fallimento senza il raggiungimento dei play off serviva a non far appiattire la squadra. Ho sbagliato qualcosa a giugno e potrei andare a casa. La società ha speso tanto e ci ha sempre messo la faccia. La prestazione di Latina è stata vergognosa”. L’uomo mercato dei lupi prosegue: “Resterò anche il prossimo anno? Ho due anni di contratto, non vedo perché non dovrei restare”. Parla del mercato egli scorsi anni: “Trotta, De Carli e Ciano stanno facendo bene, così come Mokulu.Penso che escluse Latina e Novara non abbiamo giocato male”.
