Di Cecco: il mio ciclo ad Avellino? Finito

Di Cecco: «L'Avellino può ancora puntare al quarto posto»

Di Cecco: il mio ciclo ad Avellino? Finito
AVELLINO – Se c’è una cosa che proprio non gli si puo’ rimproverare è l’attaccamento alla maglia. A quella maglia verde che ha addosso come un tatuaggio. Tutti si ricordano le sue lacrime dopo la promozione in B con il Foggia, e quelle a Bari, con l’Avellino appeno retrocesso. Ma per Domenico Di Cec…

Di Cecco: il mio ciclo ad Avellino? Finito

AVELLINO – Se c’è una cosa che proprio non gli si puo’ rimproverare è l’attaccamento alla maglia. A quella maglia verde che ha addosso come un tatuaggio. Tutti si ricordano le sue lacrime dopo la promozione in B con il Foggia, e quelle a Bari, con l’Avellino appeno retrocesso. Ma per Domenico Di Cecco un ciclo si sta per chiudere. “Questa città e questi tifosi mi hanno regalato momenti unici, irripetibili. So che in tanti mi vogliono bene, pero’ credo che il mio ciclo ad Avellino si sia chiuso. Leggo spesso critiche ingiustificate che mi fanno male, anche perchè credo di aver sempre dimostrato che tengo a questa maglia in modo viscerale. E’ presto per parlare del mio futuro, ma credo che non sarà più qui”. E sulla salvezza Di Cecco è chiaro. “Ci crediamo fortemente, sinceramente. Sappiamo che è difficile ma la prova di Pisa ci ha dato forza e serenità per combattere. Sarà dura per tutti quelli che ci affronteranno. La rincorsa? Sul Cittadella in questo momento, pero’ dipende prima di tutto da noi stessi . Dobbiamo fare quanti più punti è possibile, senza perdere mai terreno”. La battuta conclusiva è sulla pausa. “Se le altre vincono e noi staremo a guardare, domenica, conta poco. Conta farci trovare pronti e mettere sotto l’Ancona”.

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