Foggia spalle al muro. C’è solo Casillo

Foggia spalle al muro. C’è solo Casillo

Salvare il Foggia con una «condivisione» di responsabilità morali e finanziarie. E’ uno dei percorsi indicati dall’ex patron del Foggia, Pasquale Casillo, pronto a rilevare il club al 50% insieme anche ai vecchi soci nei confronti dei quali non ci sarebbe alcuna pregiudiziale. Casillo, che alla fine dell’incontro ha preferito non rilasciare dichiarazioni, si è presentato puntuale all’appuntamento con il sindaco Mongelli a Palazzo di città per discutere del destino della squadra di calcio. Con lui gli avvocati Ciarambino e D’Ambrosio.
Non si è parlato di cifre, ma di futuri eventuali assetti societari. Anche se non ci sono dichiarazioni ufficiali, la sensazione è che intorno alla rinascita dovrà essere data vita ad una società “nuova” a tutti gli effetti.
Il sindaco Gianni Mongelli, che ha parlato con Pasquale Casillo e lo staff dei suoi legali per quasi 45 minuti, ha preso atto della proposta ed ha fatto sapere che a breve convocherà la società “uscente” per capire le disponibilità ed avviare un discorso risolutivo per salvare il calcio a Foggia.
Nel frattempo incombono le scadenze. La società, al di là di chi dovrà gestirla, deve ottenere le liberatorie dei suoi “tesserati” con gli stipendi pagati al 30 aprile scorso e versare entro il 25 giugno, e cioè venerdì prossimo (mancano 72 ore per intenderci) tutti gli oneri previdenziali e tributari. Fatta questa operazione si potrà procedere all’iscrizione al campionato di “prima divisione”. Per far questo occorrono, oltre alle “liberatorie” dei tesserati per la stagione decorsa e il versamento degli oneri previdenziali, anche il deposito di una fidejussione bancaria (cioè soldi veri) pari a quattrocentomila euro (il doppio della scorsa stagione) ed il certificato di agibilità dello stadio “Zaccheria”, uno dei problemi da risolvere per la prossima stagione (per il completamento dei lavori di messa a norma, e cioè l’installazione dei tornelli, servirebbero solo 40 mila euro, ma all’appello mancano gli 800 mila per la realizzazione dell’area di prefiltraggio e dell’impianto di videosicurezza). La questione stadio “Zaccheria” potrebbe risultare pregiudiziale per il futuro.

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