A Frosinone il forum delle proprietà della Lega B

Forum delle proprietà della Lega B oggi al Benito Stirpe di Frosinone. Un appuntamento da parte della seconda lega nazionale che si rinnova periodicamente e che ha l’obiettivo di scattare una fotografia sul presente per elaborare progetti futuri. Strategie che hanno come traguardo la crescita della B all’interno del sistema e il supporto al movimento. L’incontro ha visto alcune relazioni che hanno mostrato uno studio comparato della situazione all’interno della Lega negli ultimi cinque anni e, inoltre, la differenza di valorizzazione, partendo dalla percentuale di mutualità, che contraddistingue le leghe europee, a partire da quella italiana.
In apertura il presidente della Lega B Mauro Balata ha ricordato la necessità ma anche l’opportunità che la nuova stagione di cambiamento del calcio può rappresentare per la B, sia in termini di maggiore peso elettorale, ‘quello che gli spetta per l’importanza che ricopre all’interno del calcio italiano’, sia di riconoscimento del ruolo di crescita e formazione dei giovani anche in termini economici ‘in modo da allinearci con i numeri delle altre leghe europee, dove le decisioni governative e federali hanno permesso a tutto il sistema di crescere’. Parole confermate dalla relazione di Tommaso Mattei di Nielsen che ha dimostrato come il sistema italiano sia il meno generoso, destinando alla seconda categoria il 6% rispetto al 20% dalla Bundesliga, il 13,5% dalla Liga e una mutualità flessibile tra il 10 e il 16% dalla Ligue 1 e dalla Premier.
Ha portato i saluti come padrone di casa Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone calcio, che ha ricordato come ‘le sfide che ci attendono siano notevoli e importanti’ e come nonostante le innovazioni del passato e le salvaguardie introdotte in Lega B, vedi il salary cap, non siamo usciti dalle secche: ‘In parte per le decisioni di noi presidenti ma soprattutto per le scarse risorse che arrivano dal sistema, al contrario del resto d’Europa. L’equilibrio con una mutualità al 6% è un equilibrio complesso’.
Stefano Spadini, ceo di Havas mediagroup, advisor di Lega B, ha parlato di come sta cambiando la fruizione del calcio e di conseguenza come elaborare le proprie strategie di marketing e su quali strumenti di comunicazione concentrarsi.
Roger Mitchell, ex ceo della lega scozzese e consulente di diverse leghe europee, ha sottolineato nella sua relazione i cambiamenti che stanno coinvolgendo le leghe, le quali non sono più chiamati a compilare calendari o a decidere date e orari, bensì a creare un terreno fertile per attrarre nuovi investitori.
Il responsabile Finanza e Controllo della Lega B Valerio Casagrande ha illustrato il quadro complessivo della situazione economico-finanziaria dell’ultimo quinquennio delle società di B e fornito uno strumento di supporto per gli orientamenti strategici e per le decisioni del management.

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