Graziani: “Sogno la C e spero in un rinvio del campionato. Tifosi, stateci vicino”

Primo giorno di allenamenti a Sturno, prime sensazioni per Archimede Graziani. Il tecnico dell’Avellino ha iniziato ad inculcare i suoi dettami tattici nella testa dei giovani a disposizione. “Devo capire le loro caratteristiche e fare una prima scrematura – ha osservato -. E’ importante trovare prima i fuori quota, poi punteremo sui più esperti. Per quanto riguarda la categoria siamo tutti in attesa. “Vincere” un campionato dopo pochi giorni di ritiro sarebbe bellissimo, ci pensiamo, ma pensiamo anche a lavorare in campo. Io resto concentrato sul lavoro, a sbagliare il meno possibile”.

Si parte dal 4-4-2, ma l’attenzione è rivolta anche ad altri moduli di gioco: “Non bisogna mai partire con una sola idea, ma capire le qualità che si hanno a disposizione. Ho vinto con moduli diversi, ma non fanno la differenza. La differenza la fanno i calciatori. Parto dal 4-4-2, per sviluppare tutti gli altri. Sono partito da zero, inculcando ai miei ragazzi i principi del calcio, sulla base del 4-4-2″. 

Sul girone e il possibile rinvio del campionato di Serie D: “Se dovessi scegliere un girone, vorrei quello laziale-sardo. Non vorrei ritrovarmi nello stesso girone del Bari. Non partire il 2 settembre ci permetterà di lavorare con maggiore tranquillità. Ma è importante anche non giocare col Nola il 26 agosto. Oggi ho sostenuto il primo allenamento e non mi va di portare l’Avellino a fare figuracce, meglio aspettare qualche giorno in più“. 

Sui tifosi: “Sentire l’applauso della gente all’ingresso in campo, ci fa bene. Il tifoso sarà deluso, ma mi auguro possa darci del credito. Ai ragazzi fa piacere sentire incitamenti e applausi. La delusione dovrà passare, l’Avellino è dei tifosi. Anche un figlio ti fa arrabbiare, ma poi gli fai una carezza quando la rabbia è passata”. 

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