Probabilmente il rammarico più grande di tutti è quello di non poter verificare la bravura di Michele Marcolini.
Il savonese, arrivato tra i mugugni dell’esigente piazza biancoverde perché privo di presenze in serie B da allenatore, ha saputo fare breccia nel cuore dei tifosi irpini, mostrando attaccamento ai colori e una grande umanità, fungendo da collante tra una dirigenza in crisi e una squadra bisognosa di rassicurazioni.
Sul suo profilo Facebook, Marcolini ha postato un messaggio carico d’affetto rivolto soprattutto a chi, dietro le quinte, ha lavorato senza sosta per il bene dell’Avellino: “Fantastiche persone con le quali ho condiviso questi giorni assurdi e che adesso avranno problemi di lavoro nonostante fossero la VERA forza trainante dell’Avellino – spiega Marcolini, riservando loro il dovuto tributo .
Poi sottolinea: “Professionali, mai un lamento, sempre disponibili: Umberto, Massimo, Antonio 1, Antonio 2, Antonio 3, Alessandro, Beniamino e Tommaso. Onore a voi e GRAZIE!!! Un pensiero particolare a te Christian… sei il numero 1… in quello che fai ci metti anima e corpo… eri continuamente martellato da tutti ma non ti sei MAI tirato indietro…sei stato il nostro punto di riferimento costante…mi auguro che tu possa trovare velocemente qualcuno che sappia apprezzarti e valorizzarti per quello che meriti.”
Poi, ovviamente, il pensiero va ai suoi calciatori, che si sono allenati mentre intorno avanzava il caos e le notizie positive scarseggiavano, fino a scomparire del tutto: “Grazie Avellino… è stata un’esperienza breve ma intensa e ricevere così tanti attestati di stima in così poco tempo mi ha riempito di orgoglio… sono sicuro che sarebbe potuto essere un grande anno, perché avevo un gruppo con le palle, che nonostante una situazione difficile da gestire si è sempre allenato con grande impegno e dedizione… Che peccato!!!”.
Già, che peccato mister.