L’ex Grieco: segno al 90′ e colpo dell’Aversa

Il posticipo di lunedì tra l’Avellino e l’Aversa Normanna, valevole quale quattordicesima giornata del girone d’andata del campionato di Seconda Divisione, non sarà solo il derby tra due squadre proiettate a disputare un girone di ritorno da protagoniste, ma è anche un vero è proprio rendez vou tra molti amici. Ed è per questo che assume un significato particolare, anche perché sarà trasmessa da Raisport. Al Partenio ci saranno molti ex. Dal tecnico dell’Avellino, Sasà Marra che ha vestito la maglia granata nella stagione in cui c’era in panchina Cioffi, al direttore sportivo granata, Enzo De Vito, avellinese doc ed ora dirigente normanno. Senza parlare dei calciatori Campanella e Gaetano Grieco. Quest’ultimo ha contributo a portare gli irpini in serie B nel 2006/2007, con dieci reti in campionato. Ma lunedì penserà solo alla sua Aversa che sta volando grazie anche ai suoi gol, sei, finora il bottino personale dell’attaccante napoletano. «Ad Avellino – dice Greco sull’edizione de Il Mattino di Caserta – ho tanti bei ricordi. Abbiamo ottenuto una promozione in B ed ho ancora tanti amici. Lunedì ci sarà un po’ di emozione all’inizio, ma poi si penserà solo alla partita». I ricordi e le emozioni sono tante, ed è per questo che se dovesse segnare con la maglia granata non esulterebbe. «È per rispetto di quella squadra e di quella tifoseria che mi ha sempre voluto bene – spiega il bomber granata – ma questo non vuol dire che non rispetti l’Aversa e gli aversani. Qui ad Aversa ho trovato una seconda casa e farò di tutto per portare più in alto possibile questa squadra. Loro capiranno». In realtà, un’eccezione ci potrebbe essere. Qualora il gol arrivasse al novantesimo, come gli era capitato tanti anni fa, quando a soli 17 anni, con la maglia del Genoa, in una magica serata, regalò la vittoria ai grifoni al novantesimo contro il Torino. «È la partita serale che ricordo più volentieri – prosegue Grieco – quella contro il Torino. Ero giovanissimo e segnare quel gol fu bellissimo. Ecco, se si dovesse ripetere anche contro l’Avellino, allora sarebbe davvero difficile non esultare. Ma al di là di questi ricordi, spero che l’Aversa possa fare una bella prova ed uscire a testa alta dal Partenio». Dell’Avellino teme soprattutto il reparto offensivo, ma anche la difesa. «È una squadra quadrata e – conclude – completa in ogni reparto. Penso che sia la squadra candidata alla promozione diretta, ma lunedì per loro non sarà una passeggiata. Noi dobbiamo giocare con la stessa cattiveria di domenica scorsa».

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