Le pagelle, Ricci nota lieta. Fanelli che gol

Le pagelle, Ricci nota lieta. Fanelli che gol

Le Ingenuità di D’Angelo e di Puleo condizionano una prestazione generale buona ma non eccezionale. L’Avellino è diverso rispetto a quello visto a Brindisi, ma viene condannato da un paio di episodi. Ricci il migliore, Fanelli ci crede fino all’ultimo. Avellino senza centrali la prossima partita e privo di D’Angelo.

MARRUOCCO 6 – Incolpevole sui due gol incassati. Paga a caro prezzo gli errori dei compagni. Sempre attento nelle uscite.
MEOLA 5 – Addormentato sul primo gol. Pochi spunti in complessivo. Soffre Tortolano.
PULEO 4,5 – Rigore dubbio, ma nel complesso non convince. Troppe ingenuità.
NOCERINO 5 – Non commette grosse sbavature. Purtroppo da solo non può fare tanto. Un suo errore favorisce Mancosu. Bruciato da Cinelli commette fallo da ultimo uomo e si becca un rosso evitabile.
RICCI 6,5 – Il migliore dell’Avellino. Dalle sue parti non si passa. Provvidenziale con un paio di anticipi in extremis.
VIANELLO 5,5 – La sua partita dura poco, giusto il tempo per “dormire” sul gol di Tortolano. (Dal 23’ st FANELLI 6,5 – Può poco. Cerca di fare gioco, ma l’Avellino presto rimane in nove. Nella ripresa fa tutto da solo. Gol capolavoro con una sberla da lontano).
LICCIARDI 5,5 – La classe c’è ma nel complesso non brilla. (Dal 13’ st VISCIDO 6 – Il suo ingresso non cambia l’inerzia del match, ma lotta su ogni pallone).
D’ANGELO 4 – Sulla prima ammonizione non ha colpe. Deve riparare ad un errore collettivo. Cade in area, ma non subisce fallo. Espulsione inevitabile ed ingenua.
REGA 6 – Partita di grande sacrificio per il giovane esterno che fa anche il terzino nella seconda frazione.
SCANDURRA 6 – Sgomita con Farina, coglie un palo ed è un punto di riferimento prezioso. (Dal 29’ st VARRIALE sv).
PANATTERI 5,5 – Fa più ruoli in un partita segnata dalle ingenuità. Va vicino al pareggio, ma non ha tante occasione per pungere.
L’allenatore MARRA 5,5 – Seconda sconfitta consecutiva in trasferta, questa diversa rispetto a quella di Brindisi. Il suo Avellino è troppo ingenuo e nervoso.

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