L´ammontare delle scommesse illegali nel mondo è stimato in circa 140 miliardi di euro all´anno. Lo ha precisato, come riporta Agicos, Deni Oswald, membro del comitato esecutivo del Cio, alla guida dello specifico gruppo di lavoro sulle scommesse illegali. “Le scommesse sportive non sono nate ieri – ha detto Oswald – ma l´avvento di Internet ha totalmente modificato la situazione. E´ possibile, ad esempio, giocare anonimamente, non importa in quale parte del mondo, in che momento e a che tipo di gioco”. Secondo il membro del CIO “il calcio è quello più scosso dal fenomeno delle scommesse clandestine. E´ lo sport universale per eccellenza e le possibilità di guadagno sono elevatissime. Il fenomeno dell´illegalità, però, tocca anche corse di cavalli, cricket e tennis, ma affinché le scommesse truccate siano meno visibili la criminalità punta solitamente di più su competizioni minori”. Secondo il CIO e gli addetti del settore, la creazione di un´agenzia mondiale anti-corruzione non è la soluzione migliore: “Il fenomeno è complesso e le legislazioni sono troppo differenti da un Paese all’altro”, ha osservato Oswald. “L´Interpol afferma di disporre degli strumenti necessari per combattere il fenomeno dell´illegalità nello sport, ma bisogna farne un uso migliore di questi strumenti, instaurando delle linee di comunicazione diretta tra il movimento sportivo e le forze di Polizia. Gli attori dello sport devo comunicare i fatti all´Interpol che a sua volta dovrà prendere immediatamente le misure necessarie”.
