L’ex Rocco: “Se l’Avellino vince il derby si avvicina alla B”

AVELLINO CALCIO – Uno dei tanti doppi ex di Avellino–Nocerina è Dario Rocco, attuale allenatore degli Allievi biancoverdi che ha abbracciato il progetto delle famiglie Taccone e Iacovacci. Un anno e mezzo in Irpinia con 35 presenze, quattro con la maglia dei rossoneri di cui è stato anche capitano. “Ho un bellissimo ricordo di entrambe le piazze – afferma l’ex centrocampista -. Il mio cuore però è ad Avellino. Spero che la squadra di Rastelli continui a fare bene”…

AVELLINO CALCIO – Uno dei tanti doppi ex di Avellino–Nocerina è Dario Rocco, attuale allenatore degli Allievi biancoverdi che ha abbracciato il progetto delle famiglie Taccone e Iacovacci. Un anno e mezzo in Irpinia con 35 presenze, quattro con la maglia dei rossoneri di cui è stato anche capitano. “Ho un bellissimo ricordo di entrambe le piazze – afferma l’ex centrocampista -. Il mio cuore però è ad Avellino. Spero che la squadra di Rastelli continui a fare bene”. Non fa pronostici, ma sottolinea quanto sia delicata questa gara: “E’ la partita più difficile dell’anno, la Nocerina è una formazione di spessore guidata da un buon tecnico”. Incontro decisivo?
“Sicuramente è una sfida che può segnare questa annata. L’Avellino in caso di esito positivo, avrà dato la sterzata per la vittoria del campionato”.
Quanto è stata importante la vittoria di Sorrento?
“Molto. Non è facile andare a giocare al Campo Italia. La classifica del Sorrento è bugiarda. L’Avellino ha superato un ostacolo molto duro grazie ad un gruppo unito che lavora sodo ogni settimana. Rastelli è un ottimo allenatore che crede nella continuità del lavoro, i risultati ottenuti dai lupi sono frutto di tanti sacrifici. Ora bisogna continuare su questa strada. C’è un’ambiente sereno e giustamente motivato. La stagione però non è ancora finita”.
Avellino-Nocerina (2-0) con gol di Fini e Gennari che ricordo ha di quel match?
“Un ricordo bellissimo vincemmo e iniziammo la nostra rimonta in campionato: 17 risultati utili consecutivi. Anche se è una storia molto diversa. Noi eravamo una squadra giovane, la Nocerina non veniva da stagioni brillanti. Quest’anno si sfidano due compagini di grosso spessore”.

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