È il giorno del giudizio, il giorno di Luis Alfageme. Alle ore 12.30, presso la sede del Tribunale Federale Nazionale, in via Campania 47 a Roma, il Calcio Avellino si ritroverà dinanzi alla commissione giudicante della sezione tesseramenti per risolvere l’imbarazzante situazione del calciatore argentino, ufficializzato il 15 gennaio, ma ancora in attesa di conoscere il suo futuro, poichè bloccato dal tesseramento respinto dalla FIGC.
Il club biancoverde ha inoltrato ricorso al TFN per fare valere le proprie ragioni, che andranno a scontrarsi con le norme attualmente vigenti che vietano il tesseramento di calciatori extracomunitari in Serie D oltre il termine ultimo del 31 dicembre.
Il Calcio Avellino, in caso di accoglimento del ricorso, farebbe giurisprudenza in quanto non esistono precedenti simili. Si punterà a colmare il vuoto normativo e a modificare il regolamento in tema di tesseramenti di calciatori extracomunitari. Le chance restano poche, anche se nell’ambiente biancoverde filtra un cauto ottimismo, alla luce del successo ottenuto nel “caso Patric Young” con la Scandone.
Alfageme attende con ansia. Attraverso il suo profilo Instagram ha comunicato di non essersi pentito della scelta fatta (ha lasciato il professionismo con la Casertana per abbracciare il progetto Calcio Avellino in Serie D). Possibile, in caso di fumata nera, che l’argentino possa comunque restare in Irpinia, rimanendo fermo fino al termine della stagione per poter essere poi tesserato per la prossima. A prescindere dalla categoria.
La decisione del TFN è attesa in giornata, nel tardo pomeriggio, o al massimo domani.
